La storia di Samia conquista gli astigiani, che strappano allo scrittore Giuseppe Catozzella, autore di “Non dirmi che hai paura”, una promessa: tornare in città in autunno per confrontarsi con gli studenti delle scuole superiori.

Incontro di sottili emozioni quello che Associazione culturale Comunica e Israt hanno proposto nell’ambito della rassegna Verdeterra sabato pomeriggio nell’ex Sala Consiliare del Municipio: pubblico eterogeneo (numerosi i giovani accanto a una platea adulta) e curioso di domande.

La tragica vicenda di Samia Yusuf Omar, la giovane velocista somala che vuole correre le Olimpiadi di Londra (2012) dopo aver partecipato a quelle di Pechino, intraprende il Viaggio per raggiungere l’Europa ma viene inghiottita con il suo sogno nel Mare Mediterraneo, ha focalizzato l’attenzione sul dramma dell’immigrazione clandestina e sulla capacità dell’Italia di voler dare accoglienza. Un punto sottolineato nella conclusioni dall’assessore Alberto Pasta, mentre durante la conversazione condotta da Mario Renosio, direttore Israt, la figura di Samia è emersa in tutta la sua forza. “Una meravigliosa storia di coraggio” ha definito la vicenda della giovane atleta Catozzella, che tra ottobre e novembre sarà ad Asti per raccogliere le osservazioni degli studenti sul suo libro, finalista del Premio Strega e destinato a diventare un film.

Significativa la presenza tra il pubblico di Piercarlo Molinaris, vicepresidente del Comitato Regionale Coni.

Verdeterra, sostenuta tra gli altri da Assessorato all’Ambiente del Comune, Ente di Gestione delle Aree Protette Astigiane, Fondazione CRT riprenderà a giugno con la visita guidata a un giardino privato di Vigliano (sabato 7) e la passeggiata lungo il rio Ronsinaggio, nel parco di Rocchetta Tanaro, sulle tracce del gambero di fiume (sabato 14). Per entrambe le uscite bisogna prenotare al 335.6672029.