Appuntamento natalizio con le Sfide della Fede. Mercoledì 13 allo Spazio Kor di piazza San Giuseppe andrà in scena “Vento Leggero”; i camminatori di domande riprendono il loro cammino.
Un insolito Natale a teatro in viaggio con Maria. Un’occasione per vivere le tematiche e i giorni di Natale in un modo diverso e meno consumistico. Uno spettacolo Liberamente tratto dai Vangeli Apocrifi, da “In nome della Madre” di Erri De Luca
e da “La Buona Novella” di Fabrizio De André;
 elaborazione drammaturgica di Renzo Sicco
. Sul palco Cristiana Voglino, Luca Occelli, Angelo Scarafiotti, Elisa Aragno 
con la partecipazione di Roberta Fornier
; arrangiamenti musicali di Alberto Poggio
 e video di Daniele Vergaro per la 
regia di Giovanni Boni.

Non un concerto, né un musical, ma uno spettacolo musicale capace di parlare di carità, comprensione, dignità e convivenza civile. Maria è protagonista, illuminata dal ricordo di un Angelo, dalla grandezza di una missione nella storia su cui si posa il volere e la mano del Supremo.
I Vangeli Apocrifi ispirano la scrittura di Erri De Luca e quella di Fabrizio De André che forniscono corpo al tessuto narrativo dello spettacolo. Ma se dei Vangeli Apocrifi conosciamo, attraverso il “Mistero Buffo” di Dario Fo, i personaggi che circondano l’infanzia di Gesù, meno note sono le vicende narrate intorno all’infanzia di Maria. Se ne occupò in Italia nel 1968-69, un cantautore trentenne, Fabrizio De André. Quando gli chiesero: “Perché?”, rispose semplicemente che gli era solo “venuto in mente di raccontare storie conosciute, in maniera diversa”. Lo fece distillando gocce di poesia,  incidendo “La buona novella”. 
Tra i tanti se ne è occupato nel 2006 anche Erri De Luca, scrittore appassionato della lingua e della storia ebraica scrivendo “In nome della madre”, e raccontando l’intensità dell’incontro tra Maria e l’Angelo, un incontro di immensa e naturale fisicità. Miscelando le loro opere pare che si siano intesi per lavorare assieme perché il percorso dell’uno chiarifica e arricchisce quello dell’altro, così che il discorso dell’uno si conclude con le frasi dell’altro e Maria può essere finalmente donna, madre e protagonista.

L’appuntamento è alle 21.