Sabato 2 ottobre  alle 17 al parco Rio Crosio di corso XXV Aprile, la carovana de L’Interezza non è il mio forte presenterà uno spettacolo in sostegno dell’acqua pubblica.
Turlupineries, questo il titolo della performance in cui , scrivono gli organizzatori, “una sgangherata carovana di saltimbanchi gironzola per le strade raccontando temi stravaganti, paradossali e poco inclini alla linea del sovrano: dall’acqua al nucleare, dai bambini ai vestiti di marca, dal Pil all’istruzione”.
Una corte dei miracoli dove ci sono proprio tutti: dall’uomo più forte del mondo alla donna cannone, dalla telecinetica all’ipnotizzatore.
Nella linea della commedia dell’arte, del teatro civile, questa “Extrordiner Compagnì – continua la nota – si ferma nelle piazze e nei locali di ritrovo, saltella e smorfieggia, e mette in scena racconti e favole su paesi lontani e vicini, sul mondo, sulla vita di tutti i giorni. Stuzzicando un pubblico vario, farciti di canzoni e costumi strambi, suscitando sorrisi e assennatezze. Perché, seppur gabbamondo, i saltimbanchi della Compagnì ne hanno sentite di storie, e poi ne hanno lette, studiate, approfondite. A forza di teatrar per strada, ci hanno preso la mano a raccontare storielle a effetto e storiacce che nessuno vuol dire. E così finisce come con lo scemo del villaggio: quando ti fermi ad ascoltarlo, ti sembra pure che abbia illuminazioni interessanti”.

L’Interezza non è il mio forte (http://www.interezza.it) nasce nel 2003 a Torino e si occupa di teatro civile. Ha messo in scena e portato in giro per l’Italia spettacoli su temi che vanno dalla globalizzazione alla TAV, dal femminile politico all’opera di Giorgio Gaber.
Nel 2010 ha visto la luce lo spettacolo Non avevamo paura, dedicato al blitz alla scuola Diaz, durante il G8 di Genova 2001