Un’intera giornata per parlare di Emarginazione, devianza e criminalità: aperta in mattinata in Sala Pastrone con un incontro sulla mafia, la giornata di sensibilizzazione alla legalità voluta dall’Associazione Agar per gli studenti astigiani si è conclusa, ieri sera, con l’affollato concerto dei “Pot Smokers”.

In mattinata l’incontro con Alberto Sega del movimento “E adesso ammazzateci tutti”, chiamato a sostituire all’ultimo momento Aldo Pecora e Rosanna Scopelliti, trattenuti a Roma al capezzale di un amico in gravissime condizioni. L’ospite ha parlato dinanzi ai ragazzi dell’Istituto Monti, ricostruendo la storia di “E adesso ammazzateci tutti” (nato nel 2005 all’indomani dell’omicidio del vicepresidente della Regione Calabria Francesco Fortugno), citando il giudice Giovanni Falcone e invitando a un presidio di solidarietà, la notte di Natale, sotto la casa dello scrittore Roberto Saviano, protetto dalla scorta dopo le minacce della camorra.

Ha poi fatto appello all’impegno civile dei coetanei: “Il silenzio è l’arma della mafia. Dobbiamo farci sentire e tenere in mano il nostro futuro, perché un giorno toccherà a noi prendere il posto di politici, magistrati, poliziotti. E’ decisivo vivere nella legalità, adottando comportamenti quotidiani che rispettino le regole e pretendendo che gli altri facciano lo stesso”.

Molto interessante la discussione scaturita: due ore ininterrotte di domande e osservazioni dal pubblico, diviso tra sentimenti di sfiducia verso le istituzioni e di sostegno convinto alla lotta contro la mafia. Tra gli interventi anche quelli di Liliana Maccario e Giuseppe Vitello (Coordinamento Libera Asti, ha organizzato la giornata insieme a Agar), Claudio Bruno (direttore Ascom Confcommercio), oltre a docenti dell’Istituto Monti.

Nel pomeriggio buona presenza di ragazzi, in una dimensione fortemente partecipata, al laboratorio di psicologia applicata “la comunicazione nelle relazione di aiuto”, condotto da Pellegrino Delfino in Sala Pastrone e riconosciuto dall’Università di Torino, e a quello (“E’ anche Cosa Nostra?”) dei giovani di Libera al Centro Giovani.

Poi, in serata, nuovamente tutti in Sala Pastrone per il concerto dei “Pok Smokers” per sostenere la mobilitazione di “E adesso ammazzateci tutti”.