luca rattiCon il concerto di Luca Ratti, milanese, prosegue sabato 11 ottobre alle ore 21 nella chiesa parrocchiale di Castell’Alfero la rassegna organistica dell’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale di Asti. Qui, all’organo meccanico di Collino e Figli (1862), il Maestro Ratti eseguirà musiche di Couperin, Purcell, Bruna, Buxtehude, Bach, Mayr, Morandi, Boucheron. Con Cantantibus Organis, si intende valorizzare il patrimonio organario diocesano, creando momenti unici di ascolto e di riscoperta del repertorio organistico.  I concerti in rassegna proporranno l’utilizzo solistico dell’organo o abbinati ad altri strumenti. La Direzione Artistica è di Francesco e Stefano Cerrato, Marco Demaria e Daniele Ferretti. Luca Ratti, nato nel 1979 a Milano, ha compiuto gli studi musicali sotto la guida di Luigi Toja all’Istituto Musicale “G. Rusconi” di Rho, conseguendo il diploma di Organo e Composizione Organistica presso il Civico Istituto Musicale “G. Donizetti” di Bergamo nel 2002. In seguito ha approfondito il repertorio organistico antico con Robert Hugo all’International Summer School of Early Music di Valtice (Rep. Ceca) e con Ton Koopman ad Haarlem (Olanda) e a Pistoia. Ha inoltre seguito attivamente i corsi di interpretazione organistica tenuti da Guy Bovet e Jacques van Oortmerssen a Mainz (Germania). Ha conseguito con il massimo dei voti e la lode la laurea specialistica in Direzione Corale presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como, con il Mo Domenico Innominato. Dirige il Coro Polifonico “S. Martino” di Inveruno e dal 2003 il Piccolo Coro “Giulio Rusconi”. Svolge attività concertistica e ha al suo attivo diverse esecuzioni, all’organo e al clavicembalo, sia come solista sia in formazioni cameristiche, orchestrali e corali, partecipando a manifestazioni italiane e internazionali: come solista ha tenuto concerti in Belgio, Francia, Germania, Spagna, Svizzera, Polonia e Svezia, esibendosi su organi celebri come quello progettato da Jean Guillou per l’Eglise de Notre-Dame des Neiges all’Alpe d’Huez, o lo storico organo Fux (1736) di Fürstenfeldbruck; ha avuto l’onore di partecipare alla XVII edizione dei Gottfried-Silbermann-Tagen, con un concerto sul prestigioso organo Trost di Altenburg, inaugurato nel 1739 da J.S. Bach.