SETTIME – In una location d’eccezione, le Antiche Scuderie del castello di Settime d’Asti , andrà in scena, il 23 agosto, alle 21, il monologo, estrapolato dal romanzo “Casse-Pipe” di Luis Ferdinand Cèline, interpretato dall’attore alessandrino Massimo Poggio.
Toccherà infatti alla nuova arena, battezzata “Teatro dei Sogni”e costruita per l’occasione,  accogliere le quattro performance, concerti ed esibizioni all’aperto in programma entro la fine di agosto.
Per tutti gli eventi l’ingresso sarà ad offerta, con il ricavato devoluto ad uno dei comuni dell’Emilia Romagna colpiti dal sisma del maggio scorso.
“Lo spettacolo- afferma l’attore- ha già debuttato con successo nel luglio scorso ad Alessandria, in occasione della rassegna ‘Cittadella sotto le stelle’ sia pure in forma differente, con altri interpreti ad affiancarmi.   Forte di tale positiva esperienza ho scelto di riproporlo, per la serata di Settime, in forma di lettura scenica, pensandolo come una sorta di tappa intermedia per poi dar vita, in futuro, ad una vera e propria rappresentazione”.
Ad accompagnare la recitazione sarà la melodia della tromba suonata da Giacomo Alcuri.
“Casse-pipe”, ispirato ad un’opera letteraria scritta nel 1936, e seguito del romanzo “Mori a crédit”,  ebbe la sfortuna di essere pubblicato quasi clandestinamente soltanto nel 1949, quando l’autore, considerato «nemico della patria» e «collaborazionista», viveva ancora in Danimarca in libertà vigilata.

La trama
L’ anno è il 1912, il luogo una caserma del 17° Cavalleggeri, il protagonista un ragazzo parigino di nome Ferdinand che ha deciso di arruolarsi.
Il giovane viene accolto in malo modo dal Brigadiere e da quel momento, ancora in abiti civili, entra in un delirio che lo porta a vagabondare con il suo plotone per tutta la notte, sotto la pioggia, alla ricerca disperata di una parola d’ ordine che nessuno ricorda più.
Sarà Ferdinand, in quanto appena arruolato ed in quanto parigino, ad essere ritenuto “il responsabile” di questa amnesia generale.
In un viaggio di una sola nottata, il libro racconta quel che accadde alla giovane recluta, ultima arrivata, dunque vittima designata di una serie di violenze non soltanto verbali, e testimone di un crescendo di grottesca demenza. Ambientandolo alla vigilia della Grande Guerra, Céline si affida alla narrazione per ricostruire, in uno sfrenato delirio verbale, la propria traumatizzante esperienza di soldato. Solo la luce dell’alba giungerà infine a dissolvere l’angoscia del protagonista, insieme al suono di  una tromba che, confusa fra le nebbie del mattino, suonerà la sveglia per tutta la caserma…

“A parte il piacere di recitare la prosa caustica, sincopata, grottesca e delirante di Céline – aggiunge Massimo Poggio – nel racconto trovo un forte legame coi tempi che siamo costretti a vivere oggi, in cui tutti paiono alla ricerca di una parola d’ordine, una sorta di password capace di sbloccare la situazione, metterci in salvo e restituirci un po’ di serenità.  Il tutto velato peraltro da un senso di inutilità, come se qualcuno si prendesse gioco dei nostri tentativi.
Proprio come in “Casse-Pipe”, ogni volta che si intravede uno spiraglio di luce, arriva puntualmente un signor chicchessia a cambiare le regole del gioco e tutto torna nel buio più totale. Davvero non ci resta che aspettare una nuova alba che magicamente ci salvi…”

Biografia
Massimo Poggio è  considerato uno dei più affermati attori italiani della sua generazione.
Ha studiato recitazione presso la Scuola dell’Azienda Teatrale Alessandrina e la Scuola del Teatro Stabile di Torino, diretta da Luca Ronconi, debuttando in teatro per poi lavorare nel cinema e soprattutto per la televisione.
Nel 2000 esordisce sul grande schermo con i film “Due come noi, non dei migliori”, diretto da Stefano Grossi, e con “Rosa e Cornelia”, per la regia di Giorgio Treves, ai quali fanno seguito “Il quaderno della spesa” (2003), regista Tonino Cervi, “La finestra di fronte” (2003) e “Cuore sacro” (2005), questi ultimi diretti da Ferzan Ozpetek. Nel 2009 protagonista ne “Il compleanno” al fianco di Maria De Medeiros e Michela Cescon, diretto da Marco Filiberti.
Sue numerose parti nelle fiction tv come in ‘Un posto al sole’ , “48 ore” e “Zodiaco” regia Eros Puglielli,“Questa è la mia terra” regia Mertez, “Maria Montessori” regia Tavarelli, “I liceali” e “Che Dio ci aiuti”.
In uscita su Rai 1 la mini serie in due puntate “K2 La montagna degli italiani” dove veste i panni di Achille Compagnoni.