Un topo e una bambina che, con la dolcezza delle coccole, vincono insieme la paura mentre su Asti cadono le bombe: “Nel buio la luce” di Simone Moiso è il racconto vincitore del concorso “Una storia nel rifugio antiaereo” indetto da Associazione culturale Comunica e Comune di Asti con la collaborazione di Biblioteca Astense, Israt.
La premiazione si è  tenuta ieri mattina in Sala Pastrone, aprendo gli appuntamenti della quinta edizione de “I mesi del giallo”: il nome del vincitore e degli autori degli altri quattro lavori selezionati sono stati svelati solo all’ultimo. Storie variegate e belle, quelle in gara, che indicano la passione degli astigiani per la scrittura: come ha ricordato l’assessore Angela Quaglia (Patrimonio e Lavori Pubblici), che ai frequentatori de “I mesi del giallo” da due anni fa scoprire luoghi insoliti e “segreti” della città.
Ex logopedista, titolare di un’erboristeria, Simone Moiso, appassionato di scrittura e pittura, ha composto un racconto che – come indica la motivazione della commissione giudicatrice – “in poche righe, con uno stile letterario sapiente, riesce a restituire al lettore immagini e sensazione di una storia e di personaggi, con un finale a sorpresa di grande effetto e originalità”. La sua storia ha vinto su altri 36 racconti, aggiudicandosi un buono libro da 300 euro. Secondo racconto classificato “Il mago del rifugio”, favola scritta a quattro mani da un bambino di 7 anni, Matteo Elia, e dalla mamma Maura Malfatto, terzo il fantascientifico “Ombre cinese”, ambientato nel 2145 da Massimo Basano.
Lette in sala dall’attore Mario Nosengo, le tre storie saranno pubblicate, da giovedì 6 a domenica 9 ottobre, sull’edizione astigiana de La Stampa. Dotazioni di libri sono state consegnate dal secondo al quinto lavoro classificato (“Quegli scalini” di Vittoria Dezzani si è piazzato quarto davanti a “Il ritardo dello sposo” di Anna Ferrero). Le cinque storie si possono leggere sul sito di Comunica www.comunica-asti.it, mentre in futuro tutti i 37 racconti saranno a disposizione nel restaurato rifugio antiaereo, datato 1943, che il Comune recupererà nell’ambito della ristrutturazione di Palazzo Ottolenghi, sede tra l’altro del Museo del Risorgimento. Alcune storie che non sono approdate alla cinquina, ma ritenute significative dall’Israt, saranno pubblicate sulla rivista Asti Contemporanea.
Questo dunque il pronunciamento della commissione giudicatrice composta da Elena Berta (Comune di Asti), Carlo Francesco Conti (La Stampa), Nicoletta Fasano (Israt), Donatella Gnetti (Biblioteca Astense), Laura Nosenzo (Comunica).
E intanto, per i partecipanti, la sfida con la scrittura potrebbe non finire qui. Gli organizzatori guardano infatti alla seconda edizione del concorso, che verrà  bandito all’inizio del 2012: le storie dovranno avere come contesto principale il suggestivo ambiente delle Antiche Mura e chi vorrà potrà aggiungerci anche il poco noto ma affascinante luogo delle vasche dell’ex acquedotto comunale al centro, ieri pomeriggio, della visita guidata voluta da “I mesi del giallo” e condotta dall’architetto Sonia Bigando.