Si è conclusa Golosaria con migliaia di persone che anche questo weekend hanno reso omaggio al Monferrato.

In mattinata il Castello di Pino d’Asti è stato protagonista dell’incontro “Quali prospettive per il Monferrato” che ha visto la partecipazione dello psicologo Alessandro Meluzzi, del sociologo Giampaolo Fabris e dell’anima di Papillon Paolo Massobrio. Tutti insieme hanno chiesto a gran voce che il Monferrato si affermi come un territorio dalla forte identità culturale, storica, paesaggistica e monumentale per il suo ricchissimo patrimonio che è stato protagonista indiscusso dei due weekend di Golosaria (6/8 marzo Monferrato alessandrino – 14/15 marzo Monferrato artigiano).

Oltre 60 cantine e luoghi di interesse sono stati coinvolti nella doppia manifestazione con un ricco programma di concerti, mostre, degustazioni e visite guidate che ha animato complessivamente una ventina di castelli insieme al sistema del turismo enogastronomico con cantine, B&B, locande, ristoranti e diverse strutture ricettive a cavallo di questo magico territorio.

Nel pomeriggio a Colle Don Bosco un centinaio tra sindaci e produttori di vino hanno chiesto di rinnovare la domanda per rendere San Giovanni Bosco patrono dei vignaioli italiani.

Golosaria si conferma dunque come appuntamento volto ad affermare il brand Monferrato attraverso il suo ricco patrimonio enogastronomico e culturale che continua a vivere tutto l’anno anche su www.italiadigolosaria.it