Asti Teatro 32 dedica una rassegna monografica a David Mamet, drammaturgo, sceneggiatore e regista tra i più importanti della scena americana contemporanea.
In programma due rappresentazioni teatrali in prima nazionale (“Glengarry Glen Ross” e “Variazioni sull’anatra”), una lettura scenica (“Una vita in teatro”) e la proiezione di due film tratti dai suoi testi (“Gli Intoccabili” e “Americani”).
“Glengarry Glen Ross”, portato in scena dalla Compagnia Jurij Ferrini con la produzione del Progetto U.R.T., debutterà sabato 26 giugno alle 19 presso lo Spazio Vinci (in replica domenica 27 e lunedì 28 alle 21). Sul palco Jurji Ferrini (nel ruolo di Shelly Levene), Mattia Fabris (Richard Roma), Fortunato Cerlino (George Aaronow), Carlo Orlando (Dave Moss), Marco Zanutto (James Lingk), Jacopo Bicocchi (John Williamson), Angelo Tronca (Baylen). La regia è di Cristina Pezzoli, mentre la traduzione è curata da Roberto Buffagni.
Sono trascorsi venticinque anni da quando questo testo vinse il Premio Pulitzer, ma continua ad affascinare per la cruda esplorazione condotta dal suo autore sulla  figura del venditore e sulla natura predatoria dell’arte del vendere: la violenza scaricata nell’atto, la carica sadica e sessuale necessaria per scatenare il venditore contro il cliente, il quale diventa il nemico da soggiogare e sottoporre alla propria volontà con la firma di acquisto, sono i temi fondamentali che danno corpo alle figure dei venditori, nervosi e rapaci, in un mondo chiuso e maschile dal quale le donne sono sparite e in cui domina l’assoluto cinismo del manipolare i clienti.
Mettere oggi in scena l’opera di Mamet non è solo un gesto artistico forte ma un’occasione di rappresentare la società L’autore ha visto il futuro del suo paese con lucidità e con largo anticipo.
La storia è quella di un’esplorazione dei bassifondi dell’economia nazionale, dove il commercio legittimo sconfina con l’illegalità: uno stato di carestia di leads, ossia di nominativi di possibili sprovveduti che hanno risposto al primo annuncio della società immobiliare che cerca di vendere lotti di terreno paludoso in Florida spacciandoli per ottimi investimenti.
Chi venderà  di più avrà in premio una Cadillac, il secondo una penna e il terzo sarà licenziato.
Lunedì  28 giugno alle 23 debutta invece la nuova produzione della compagnia astigiana Teatro degli Acerbi, “Variazioni sull’anatra” (Duck Variations), con Patrizia Camatel e Federica Tripodi, regia e traduzione del testo di Mamet a cura di Luciano Nattino. Come originale location è stato scelto il laghetto dei Giardini Pubblici in Viale alla Vittoria.
David Mamet ambienta questa sua significativa pièce in riva al lago Michigan, mettendo in scena due anziani signori che, seduti su una panchina, discutono della vita delle anatre che volano e nuotano sul lago. Le loro riflessioni, a volte comiche e surreali, lasciano intravedere, dietro una patina apparentemente “leggera”, la profondità di una metafora che va dritta al senso stesso della vita.
Nella versione presentata da Nattino i protagonisti sono stati sostituiti da due giovani donne, forse straniere, forse zitelle, sicuramente spaesate. Nei loro dialoghi e nelle loro azioni ritroviamo tutte le difficoltà e le ansie di una generazione. Tra le due nascono accordi, confidenze, scontri. Le loro conversazioni investono il quotidiano e il fantastico, sfiorano il banale e lo scientifico, con una costante inquietudine di fondo: un senso di impotenza.
Il tutto parlando di anatre: animali che fluttuano, volano, migrano in mezzo a mille pericoli.
Lo spettacolo verrà replicato, martedì 29 e mercoledì 30 giugno, sempre alle 23.
Il palco del Teatro Alfieri ospiterà invece lunedì 28 giugno alle 19 “Una vita in teatro”, lettura scenica a cura di Irene Ivaldi e Francesco Visconti che coglie l’essenza stessa del mestiere dell’attore, con i suoi dubbi e le sue vanità, mentre in Sala Pastrone verranno proiettati due pellicole tratte dai lavori di Mamet: martedì 29 alle 17.30 “Gli Intoccabili” del 1987, diretto da Brian De Palma, con Kevin Costner, Al Pacino, Andy Garcia e Robert De Niro, mentre mercoledì 30 alle 17.30 “Americani” del 1992, diretto da James Foley, con Jack Lemmon e Al Pacino.
Tutti gli eventi del Progetto Mamet sono a ingresso gratuito, tranne “Glengarry Glen Ross” della Compagnia Jurij Ferrini (5 euro posto unico).
Per informazioni e prenotazioni: 0141.399032 asti.teatro@comune.asti.it