diavolorossoEsiste la possibilità che il Diavolo Rosso, lo storico locale di piazza San Martino, debba sospendere la propria attività musicale, qualsiasi genere di attività musicale.  Al momento, l’unico dato certo è che, ancora per la settimana prossima, quindi fino a sabato 29 novembre, i concerti in programmazione sono stati tutti confermati. A partire dal 1° dicembre, si vedrà. Perché la sospensione della “musica” al Diavolo Rosso è tutt’altro che una remota ipotesi? Dall’Arpa comunicano che il Diavolo Rosso ha sforato il numero delle autorizzazioni in deroga di cui può usufruire ogni mese (tre), facendo troppi eventi musicali: a volte, anche 4 o 5 eventi musicali (non necessariamente la musica deve essere dal vivo). In seguito a numerosi esposti di abitanti della zona, sono stati effettuati alcuni controlli con la misurazione dei livelli di rumore, sempre sforati. L’Arpa, poi ha comminato una multa in ogni caso di superamento del limite, per un totale di 7 mila euro. Il Comune deve attivarsi per far sì che il locale rispetti i limiti e le autorizzazioni, in caso contrario sarà interessata la magistratura. Gianluigi Porro, uno dei “motori” del Diavolo Rosso, ci conferma che la musica al Diavolo proseguirà fino al week-end del 28 e 29 novembre e aggiunge che “La versione dell’Arpa non ci trova per nulla d’accordo. Gl sforamenti sono stati soltanto due, uno dei quali era musica registrata, non dal vivo. Per la seconda serata non avevamo chiesto alcuna deroga, perché suonava Il Trio del Diavolo, una jam session di jazz, che è quanto di meno rumoroso si possa ascoltare”. La “dirigenza” del Diavolo Rosso ha fatto ricorso, unendo alcune proposte: l’obiettivo è giungere a una soluzione che “accontenti” entrambe le parti in causa. L’auspicio è che la musica non si fermi: lo chiedono anche gli aficionados del Diavolo. Uberto Ghia