MONFERRATO DA SANT'ANNA DI COSTIGLIOLE GAZZETTA D'ASTIParte nel Monferrato Astigiano,  il progetto di comunicazione: “Un bianco mantello di chiese – Rete di valorizzazione integrata delle risorse culturali, architettoniche e paesaggistiche del Romanico Astigiano” che ha ricevuto un sostegno da parte della Compagnia di San Paolo di 240 euro. Trentasette chiese romaniche, immerse in un paesaggio di pregio, costellano la parte settentrionale della provincia di Asti lungo la via Francigena, la più significativa rete di transito europeo in epoca medievale. Tra queste, alcune perle, come la Canonica di S. Maria di Vezzolano, San Nazzario e Celso di Montechiaro e San Lorenzo di Montiglio. Un patrimonio culturale unico al mondo, inserito tra gli “Itinerari Culturali del Consiglio Europeo”, che diciannove comuni del Monferrato si impegneranno a mettere in valore condividendo una visione strategica di insieme. L’obiettivo di questo territorio è costruire e riconoscersi in un’identità: l’appartenenza al paesaggio del Romanico. Paesaggio, perché le chiese romaniche non possono essere realmente tutelate senza preservare anche il loro intorno (S. Settis), ovvero quel complesso mosaico fatto di preziose risorse ambientali e culturali che consente di leggere l’unicità di un territorio. Rete, perché la contemporaneità ci insegna che fare sistema, unire le forze, condividere una visione di futuro è l’unica strada per uno sviluppo territoriale sostenibile. Il primo passo per lavorare ad un processo di valorizzazione turistica su ampia scala, secondo dinamiche sostenibili e slow, in grado di incrementare la qualità di vita degli abitanti. Fondamentale per la riuscita di questo progetto è il coinvolgimento e la partecipazione della comunità locale. Saranno realizzate attività di sensibilizzazione al valore del paesaggio per adulti e bambini, corsi di formazione per tecnici del territorio, seminari rivolti a giovani e disoccupati su come “fare impresa” a partire dalle risorse locali. L’obiettivo è stimolare la creazione di efficaci connessioni tra questo importante patrimonio culturale e il tessuto economico. L’iniziativa rafforzerà inoltre l’immagine turistica locale tramite azioni mirate di comunicazione. La rete creerà nuove sinergie tra i diversi comuni, le associazioni culturali e di volontariato, il mondo accademico e gli operatori economici privati garantendo al territorio una maggiore capacità progettuale, promozionale e gestionale, nonché consentendo un più efficace reperimento di risorse economiche. Capofila ideatore e promotore del progetto è il Comune di Passerano Marmorito. Le Amministrazioni  che ad oggi hanno aderito sono quelle di: Aramengo, Buttigliera d’Asti, Camerano Casasco, Casorzo, Castelnuovo Don Bosco, Cerreto d’Asti, Cortazzone, Montafia, Moncucco Torinese, Montechiaro d’Asti, Montemagno, Montiglio, Passerano Marmorito, Piovà Massaia, Portacomaro, Tigliole, Tonengo, Villanova d’Asti, Villafranca d’Asti. Lavoreranno insieme per il territorio e la sua gente. Il progetto vede inoltre la collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, del Cnr – Imamoter – Azienda Sperimentale di Vezzolano, del GAL Basso Monferrato Astigiano, della Camera di Commercio di Asti, del Politecnico di Torino.