Unire la migliore enogastronomia del territorio ad altrettanto autorevoli esponenti artistici e culturali a livello nazionale? Si può fare. Ci prova Canelli con una nuova manifestazione che si propone di diventare tradizione per i prossimi anni, sostituendo quella dell’assedio. Canelli Vincanta, un gioco di apostrofi e simboli che riuniscono in una sola parola “l’incanto che dobbiamo lasciare ai turisti che vengono nella nostra città” come spiega Pia Bosca delle Cantine Bosca, il vino, di cui Canelli si fa simbolo come città dello spumante, e la A apostrofata, marchio lanciato dal Consorzio di Tutela dell’Asti docg per il rilancio e la promozione dei prodotti a base moscato. E proprio da qui riparte la nuova iniziativa, che mira a lasciare la scena principalmente a Moscato d’Asti, Asti Spumante e Asti Secco. Ma veniamo ai dettagli. Dal 15 al 17 giugno a fare da padroni nel centro storico di Canelli saranno gli stand per le degustazioni di prodotti e vini tipici, con bicchiere e tre degustazioni a 10 euro, tra cui anche assaggi gratuiti di Asti Secco proposti da Bosca, oltre ad una visita gratuita nelle cattedrali sotterranee. I food truck, invece, porteranno per strada i piatti tradizionali da tutta Italia e “non semplice street food” tende a specificare il sindaco del paese Marco Gabusi. Cantine aperte nelle giornata di domenica anche per Gancia, su prenotazione per Coppo. L’Enoteca Rgionale di Canelli propone inoltre il “Wine moment”, il momento di vino, all’interno del suo cortile, con 10 assaggi di tipologie di vini diversi a 20 euro, affiancato da piatti tipici. “Quest’anno abbiamo pensato ad una nuova iniziativa che sostituisse l’assedio” ha dichiarato Marco Gabusi “Era diventato difficile organizzarlo per le difficoltà di risorse umane da reperire per la ricostruzione storica e per la messa in sicurezza. Inoltre il mondo delle aziende enologiche chiedeva altro”. Ad affiancare il progetto di Vincanta ci sono infatti tre grandi cantine storiche di Canelli (le già citate Bosca, Coppo e Gancia), affiancate dall’Enoteca Regionale di Canelli e dal Consorzio dell’Asti, sponsor principale. Fiducioso dell’investimento il presidente consortile Romano Dogliotti: “I soldi spesi per territorio ritornano sempre. E’ un’ottima iniziativa per rilanciare il Moscato e speriamo possa andare bene come il Capod’Asti con Elisa lo scorso anno”. Arte e cultura si diceva. Perché oltre all’enogastronomia nella serata di sabato, nel cortile di Gancia, ci sarà il concerto di Noemi, cantante pop di fama nazionale, alle 21 e di Orietta Berti nella serata di domenica alle 18,30. In mattinata, spazio all’Arena dei Talenti. Alle 10,30 di domani in piazza Aosta si racconteranno a Beppe Gandolfo, presentatore televisivo, personalità di spicco nel mondo di origine canellese: i neuro scienziati Stefano Sandrone e Andrea D. Rivera, che lavorano rispettivamente a New York e a Portsmouth (Inghilterra), lo chef Enrico Marmo, l’attore Andrea Bosca e il Chirurgo Pediatrico Luca Pio. Pio, Sandrone e Rivera terranno poi una conferenza alle 17 nella Sala delle Stelle dal titolo “Tra Moscato e Champagne: un viaggio attraverso la chirurgia pediatrica”, moderati dal giornalista Giovanni Vassallo. Domenica, invece l’arena dei talenti ospiterà Mario Giordano, giornalista, direttore del Tg4 e canellese doc, che parlerà del suo ultimo libro: “Avvoltoi. L’Italia muore e loro si arricchiscono”. Tutti gli incontri, concerti compresi, sono a ingresso gratuito.

Danilo Bussi