astigianiArchiviato il successo del Bagna Cauda Day, l’associazione Astigiani torna con la sua rivista di storia e storie. E’ infatti in arrivo il sesto numero di Astigiani (in edicola e in libreria al costo di 7 euro) che sarà presentato mercoledì 18 dicembre, alle ore 18, nelle cantine di Palazzo Gazelli di via Quintino Sella, uno dei luoghi in cui si è celebrato appunto il Bagna Cauda Day. E’ proprio la Bagna Cauda, con la sua storia, uno dei temi principali della rivista in cui viene anche ricostruita la storia dei treni e delle linee che hanno attraversato l’astigiano a partire da quel treno arrivato in città nel 1849 da Moncalieri. Dedicato al vino, con la storia di uno dei più grandi flagelli che hanno colpito la vita, è pubblicato un articolo sulla fillossera. Si parla poi dell’Acna, lo stabilimento chimico che per decenni ha avvelenato la Val Bormida, e delle lotte per ottenerne la chiusura. Curiosa, poi, la storia del settembre 1943 quando 220 madri di renitenti alla leva vennero prese in ostaggio in seminario: soltanto il vescovo di Asti, Monsignor Rossi, riuscì a risolvere la questione. Ancora partendo dall’esperienza del Bagna Cauda Day, arriva con il sesto numero di Astigiani una proposta per creare uno spazio in piazza Statuto dove organizzare eventi, presentazioni e altre iniziative, richiamando lo stile del mercato coperto, presente fino al 1940.