Quello che vogliamo scandagliare, con questa edizione del festival, non è tanto la caduta del Muro in sé, quanto le conseguenze di questo evento”.
Così il direttore scientifico di Passepartout, Alberto Sinigaglia, ha presentato oggi al Circolo dei Lettori a Torino l’edizione 2010 della rassegna.

Il giornalista ha elencato nomi ed eventi, sottolineando l’alto livello qualitativo e la varietà del festival in programma ad Asti fino al 13 giugno.
Quanto è cambiato il mondo nella politica, nell’economia, nella cultura?  Davvero è cominciato un futuro migliore? Il comunismo ha chiuso il suo ciclo? Erano fondate le speranze che avevamo dieci anni fa?

Su questi interrogativi Passepartout cercherà di offrire autorevoli spunti di riflessione, anche grazie alla viva voce di molti protagonisti dell’epoca.
All’intensa rassegna, che richiama in città grandi personalità e si colloca tra i festival culturali nazionali di spicco, partecipano in ordine di apparizione: Sergio Romano, Achille Occhetto, Valerio Zanone, Gian Enrico Rusconi, Claudia Rusch, Marina Verna, Enrico Ganni, Günter Grass (in videoconferenza), Fausto Bertinotti, Carlo Cerrato, Giorgio Boatti, Carlo Jean, Giuliano Tavaroli, Massimo Cacciari, Guido Bodrato, Diego Novelli, Federico Geremicca, Stefano Bartezzaghi, Filippo Ceccarelli, Philippe Daverio, Sergio Chiamparino, Emanuele Macaluso, Renato Rizzo, Boris Biancheri, Luigi Bonanate, Angelo D’Orsi, Manlio Graziano, Inge Feltrinelli, Luigi Forte, Ugo Perone, Piero Bianucci, Umberto Guidoni, Angelo Benessia, Sandro Cappelletto, Marco Ferrari, Domenico Fisichella, Enrico Mentana, cardinal Angelo Sodano, Ferruccio De Bortoli, Valentino Parlato, Domenico Siniscalco, Gianpaolo Ormezzano, Alessandra Montrucchio, Francesca Sforza, Eleni Vassilika, Fabrizio Cicchitto, Riccardo Barenghi, Franco Bevilacqua, Giorgio Forattini, Emilio Giannelli, Paolo Garimberti, Paolo Pombeni, Demetrio Volcic.
L’apertura è affidata a Roberto Vecchioni, lunedì 7 giugno alle 21 affiancato dal giornalista responsabile di Torino 7 de La Stampa Gabriele Ferraris e da Massimo Cotto, giornalista, scrittore e direttore artistico di AstiMusica. Il festival si svolgerà nel cortile dello storico Palazzo Alfieri, in corso Alfieri 375.

Passepartout  è  l’unico festival organizzato e gestito esclusivamente da una biblioteca pubblica, la Biblioteca Astense.