Dopo il fortunato debutto dell’anno scorso, torna al Salone il Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano. Lo stand all’Oval ospita i programmi e gli incontri dedicati ai cinque grandi autori del Novecento di Langhe, Roero e Monferrato: Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Giovanni Arpino, Gina Lagorio e Davide Lajolo.

Il Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano è il progetto culturale che unisce enti, istituzioni e associazioni di Langhe Roero e Monferrato, promosso dalla Regione Piemonte con il coordinamento della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura.

Ogni giornata organizzata presso lo stand del Parco Culturale nei giorni del Salone (12-16 maggio 2011) focalizzerà l’attenzione su un singolo scrittore (giovedì: Lajolo; venerdì: Arpino; sabato: Pavese; domenica: Lagorio; lunedì: Fenoglio). Più di quaranta gli appuntamenti proposti, tra presentazioni, incontri, reading, performance e proiezioni, accompagnati ogni giorno da degustazioni di prodotti tipici del territorio dell’autore.

A raccontare la vita, le opere e la poetica degli autori allo stand saranno i comuni e le associazioni del territorio, affiancati da Atl di Langhe e Roero e Atl di Asti, realtà da sempre impegnate in iniziative volte a diffondere la conoscenza di personaggi che hanno narrato la loro terra di origine, comunicandone i valori, le tradizioni e le genti. Un’occasione per avvicinare gli studenti, i giovani e il pubblico del Salone a scrittori conosciuti e celebrati a livello nazionale e internazionale.

Tra gli ospiti che interverranno: Nando Dalla Chiesa, il cantautore Mariano Deidda, l’attrice Laura Efrikian, il caporedattore Rai-Tg Regionale Piemonte Carlo Cerrato, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Piemonte Alberto Sinigaglia, il direttore di Quartarete Tv Darwin Pastorin, il giornalista della Stampa Gianluca Oddenino, l’autore e regista teatrale Luciano Nattino, gli attori Marco Baliani e Antonio Damasco, la presidente della Fondazione Bottari Lattes Caterina Bottari Lattes, l’esperto di cinema Sergio Toffetti, la calligrafa Chen Li, Margherita Fenoglio (figlia di Beppe) e Laurana Lajolo (figlia di Davide), lo storico Silvano Montaldo e Lorenzo Vallarino Gancia, presidente Casa vinicola di Canelli.

A dare il via ufficiale al cartellone delle attività, giovedì 12 maggio alle ore 15 allo stand del Parco, saranno: Alberto Cirio (Assessore al Turismo della Regione Piemonte), Aldo Gai (Assessore alla Cultura del Comune di Canelli), Marco Gabusi (Sindaco di Canelli), Laurana Lajolo (Presidente Associazione culturale Davide Lajolo), Rolando Picchioni (Presidente Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura), Bruna Sibille (Sindaco di Bra) e Pier Luigi Vaccaneo (Direttore Fondazione Cesare Pavese).

Ospite d’eccezione venerdì 13 maggio alle ore 18 sarà il Parco Culturale Terre di Vino e di Riso, il progetto di promozione integrata del territorio che riunisce diciotto comuni del Novarese e Vercellese ed è coordinato dalla Fondazione per il Libro e promosso dall’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte, Atl Novara e Camera di Commercio Novara. Presenterà le sue terre, i suoi prodotti, i grandi personaggi che hanno vissuto in quel territorio, come l’architetto Alessandro Antonelli, nativo di Ghemme, o che lo hanno raccontato come Mario Soldati. Offrirà a tutti i visitatori degustazione dei prodotti del territorio.

Il programma dello stand

Giovedì 12 maggio il programma dello stand del Parco Culturale parte celebrando la figura di Davide Lajolo (1912-1984), ricordata dall’Associazione culturale Davide Lajolo, dal Comune di Vinchio, dal Comune di Canelli e dall’Associazione Culturale Canelli Domani. Partecipano anche: il Centro Studi per lo Sviluppo Rurale della Collina, la Fondazione Cra, il Polo Universitario Asti, l’Ente Parchi Astigiani, la Fondazione Istituto Gramsci di Torino e la Fondazione Leo Pestelli di TorinoScrittore, poeta e  giornalista, Lajolo è rimasto legato al suo paese natio, così da fare di Vinchio un luogo letterario con i suoi libri di racconti I Mé (1977) e Il merlo di campagna il merlo di città (1983), oggi ristampati con il titolo Cuore di terra. Raccontò la sua esperienza di partigiano nei libri Classe 1912 (1945), poi ristampato con il titolo A conquistare la rossa primavera, e Il Voltagabbana (1963). Diventò scrittore di successo con II vizio assurdo – Storia di Cesare Pavese (1960), una commossa rievocazione della vita di Pavese, suo fraterno amico, Fenoglio, un guerriero di Cromwell sulle colline delle Langhe (1974) e Veder l’erba dalla parte delle radici (Premio Viareggio 1977). A Lajolo è dedicato il Premio che prende il suo nome e che quest’anno andrà a Giancarlo Caselli (premiazione il 28 maggio a Vinchio).
Tra gli incontri per avvicinare il pubblico alle opere dello scrittore: le proiezioni dei video Terra di scrittori di Laurana Lajolo e Silvio Ciuccetti e Le Langhe di Cesare Pavese di Davide Lajolo e Pier Paolo Ruggerini (ore 10,30); la presentazione degli itinerari letterari dedicati a Lajolo e della rivista Culture n. 22 Il futuro ha un cuore antico (ore 11); la presentazione della terza edizione del Festival del paesaggio agrario (ore 12); la proiezione de Il voltagabbana di Davide Lajolo, con letture di Marco Baliani e Luciano Nattino (ore 14); la presentazione del progetto Le colline del mare e dei progetti dello scultore Cristiano Piccinelli (ore 16); l’incontro dedicato al giornalismo a Torino nel primo dopoguerra, con Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti Piemonte (ore 16,30); l’omaggio ad Angelo Brofferio con canzoni piemontesi eseguite da Aldo Casorzo (ore 17,30) e la presentazione della biografia a lui dedicata, Angelo Brofferio e l’unità mancata (Viglongo, 2011), scritta da Laurana Lajolo, figlia di Davide (ore 18). Due i momenti di degustazione di vini del territorio: alle ore 13 il brindisi con i vini di Casa Gancia; alle ore 19 l’aperitivo con  barbera Il bosco di Vignole di Castelnuovo Calcea.

Venerdì 13 maggio è la volta di Giovanni Arpino con gli appuntamenti organizzati dal Comune di Bra, città dove l’autore ha trascorso gli anni della giovinezza. In programma letture, dialoghi e momenti teatrali per tracciare la figura dello scrittore e giornalista, autore di L’ombra delle colline (Premio Strega 1964), Randagio è l’eroe (Premio Campiello 1972) e del racconto Il buio e il miele, da cui sono stati tratti i film Profumo di donna di Dino Risi (con Vittorio Gassman) e Scent of a Woman di Martin Brest (con Al Pacino). Abile nel muoversi con disinvoltura fra letteratura e mondo dell’informazione, Arpino affrontò nei suoi racconti e romanzi i conflitti psicologici tra individui e quelli tra l’uomo e la società nel periodo che va dal boom economico fino agli anni di piombo.
Tra gli appuntamenti in programma: la proiezione della video-intervista realizzata dagli studenti delle scuole braidesi con la regia di Luca Busso (ore 10,30); l’intervista impossibile a cura della Fondazione Politeama Teatro del Piemonte, un dialogo immaginario con Arpino, in compagnia del figlio Tomaso, di colleghi, amici e calciatori, come Darwin Pastorin, Bruno Quaranta, Bruno Bernardi e Gianluca Oddenino (ore 14); la presentazione del Museo del Tartufo Bianco d’Alba, a cura della Fondazione Casa del tartufo d’Alba (ore 15); il reading con Antonio Damasco tratto da Le mille e un’Italia (Lindau), un racconto fantastico di Arpino dedicato al nostro Paese e ai suoi eroi, in cui un ragazzo siciliano parte per raggiungere il padre, minatore al traforo del Monte Bianco, e nel suo viaggio incontra uomini illustri di ogni epoca, da Annibale a Garibaldi, da Savonarola a Machiavelli, a Galileo, da Cavour a Mussolini, ai Fratelli Cervi (ore 16); la presentazione del libro vincitore del premio Giovanni Arpino 2011 Aiuto mi sono perso a Londra, con l’autrice Barbara Tamborini e i vincitori delle passate edizioni (ore 17); la presentazione dell’itinerario letterario di domenica 4 settembre a Bra, dedicato ad Arpino, un percorso in quattordici tappe, dalla Zizzola (edificio simbolo della Città) a Via Cavour, la via pedonale dei caffè e delle antiche osterie (ore 19); la proiezione de La suora giovane, diretto da Bruno Paolinelli (1964) e tratto dal romanzo di Arpino, con l’attrice Laura Efrikian che dopo il film dialogherà con Sergio Toffetti, critico e presidente del Virtual Reality & Multi Media Park di Torino (ore 20).
All’interno della giornata dedicata ad Arpino, alle ore 11, la Fondazione Bottari Lattes presenta Il Villaggio di Marco Polo, la manifestazione che da lunedì 23 a domenica 29 maggio trasformerà il centro storico di Monforte d’Alba in un grande palcoscenico teatrale, rivolto in particolar modo ai bambini, per rappresentare le avventure  del viaggiatore venieziano narrate nel libro Il Milione.
Alle ore 18, come già ricordato, sarà presente il Parco Culturale Terre di Vino e di Riso.

La vita e le opere di Cesare Pavese (1908-1950) sono al centro della giornata di sabato 14 maggio, organizzata dal Comune di Santo Stefano Belbo, la Fondazione Cesare Pavese, il Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale, il Comune di Canelli, l’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero e la Fondazione E. di Mirafiore. Partecipano anche: la Comunità delle Colline tra Langa e Monferrato, il Comune di Costigliole d’Asti, la Fondazione Goria, l’Associazione Canelli Domani.
Scrittore, poeta e traduttore, nel 1933 Pavese comincia a lavorare alla casa editrice Einaudi. Dopo un periodo di confino a Brancaleone, ritornato a Torino, ottiene i primi successi come scrittore. Allo stesso tempo si apre però il capitolo doloroso di una maturità contrassegnata da profonde inquietudini. La consacrazione del successo giunge con le opere pubblicate negli anni Quaranta, il periodo più fecondo dell’autore, che però non riesce a risolvere i problemi esistenziali. Tutte le opere di Pavese sono state pubblicate e continuano a essere ristampate da Einaudi, tra cui Paesi tuoi, Feria d’agosto, Dialoghi con Leucò, La casa in collina, La luna e i falò, Il mestiere di vivere, La bella estate,  Le poesie, Tutti i racconti e il volume I capolavori. Gli incontri in programma: un viaggio nei luoghi di Pavese tra Langhe, Monferrato e Torino (ore 11); la presentazione del Pavese Festival 2011, dal titolo Il mare da riva (ore 12); l’illustrazione delle attività culturali nel territorio Langhe e Monferrato, come Crearleggendo cui partecipano le scuole primarie e secondarie di primo grado di Canelli (ore 13,30); la presentazione del Premio Pavese 2011 (ore 14,30); un incontro dedicato agli scrittori e grandi libri che sono stati ospitati al Bosco dei pensieri a Fontanafredda, con interpretazioni calligrafiche della graphic designer Chen Li (15,30); la presentazione della ricerca Asti domani idee per un’economia della conoscenza di Adriana Luciano (16,30); la presentazione del cd Deidda canta Pavese, cui partecipa il cantautore (ore 17,30); il filmato dall’archivio Gancia su contadini e industriali negli anni Venti nelle Langhe di Pavese (ore 18,30). Conclude la giornata il Wine Caffè Letterario alle ore 20, con degustazione dei vini dell’Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astesana e delle Cantine Terre da Vino di Barolo.

A Gina Lagorio (1922-2005) è dedicata la giornata di domenica 15 maggio, curata dal Comune di Cherasco.
Autrice di opere di narrativa, saggistica e teatro, tra i suoi lavori si ricordano La spiaggia del lupo (Premio Campiello 1977), la commedia Raccontami quella di Flic (Premio Flaiano 1983) e Tosca dei gatti (Premio Viareggio 1984). Nel 1987 Gina Lagorio è stata eletta al Parlamento nel gruppo degli indipendenti di sinistra: si è battuta per i diritti delle donne e per la pace. Al marito Emilio Lagorio, figura di spicco della Resistenza savonese, scomparso nel 1964 (alla cui malattia e morte è legato Approssimato per difetto) ha dedicato nel 2003 il libro Raccontiamoci come è andata. Nel 2005 è uscito, postumo, Càpita.
Tra le iniziative proposte allo stand: una panoramica sulle grandi mostre ospitate a Palazzo Salmatoris di Cherasco (ore 11); un incontro sulla cultura e i centri di attrazione turistica di Cherasco (ore 11,30) e uno sul Barolo di Cherasco e le lumache (ore 12,45); l’incontro dedicato all’affermazione dei diritti civili negli scritti di Gina Lagorio, cui partecipa Nando Dalla Chiesa (ore 15); letture tratte dagli scritti civili di Gina Lagorio (ore 16,30); le Cronache cheraschesi del secondo periodo francese, dal 1796 al 1815 (ore 17); la presentazione della Collana di Studi storici cheraschesi (ore 18). Al termine della giornata l’aperitivo con Barolo Chinato e baci di Cherasco.

Conclude gli appuntamenti letterari, lunedì 16 maggio, il ricordo di Beppe Fenoglio (1922-1963). A organizzare il programma presso lo stand sono il Comune di San Benedetto Belbo, il Centro Studi Beppe Fenoglio di Alba, il Comune di Alba e il Centro di documentazione Beppe Fenoglio della Fondazione Ferrero di Alba, la Comunità Montana Alta Langa, l’Associazione culturale Arvangia, l’Associazione Terre Alte.
Dopo aver aderito alla lotta partigiana, Fenoglio trova impiego in una ditta vinicola che gli lascia tempo libero per la scrittura. Escono così per Einaudi la raccolta di racconti I ventitré giorni della città di Alba, quindi il romanzo breve La malora (1954). Nel 1959 pubblica il romanzo Primavera di bellezza (Garzanti), in cui compare per la prima volta lo studente-partigiano Johnny. La sua fortuna e il suo riconoscimento sono postumi: nell’estate del 1963 esce la raccolta Un giorno di fuoco, con il romanzo breve Una questione privata. Nel 1968 è la volta de Il partigiano Johnny.
Il programma degli incontri si apre alle ore 11 con la presentazione dei progetti di recupero di due luoghi chiave negli scritti di Fenoglio: la Censa di Placido a San Benedetto Belbo (acquisita nel 2010 dalla Fondazione Bottari Lattes a conclusione dell’asta sull’Associazione Premio Grinzane Cavour) e la Cascina del Pavaglione a Castino. Si prosegue con: l’incontro Prima del mito: le Langhe di Camillo Cavour con Silvano Montaldo (ore 12); la presentazione del libro Fenoglio di Roberto Bigazzi (Salerno, 1983), cui partecipa Margherita, figlia di Fenoglio (ore 14); la presentazione del libro La sfortuna in favore. Saggi su Beppe Fenoglio di Valter Boggione (ore 15); la presentazione di sentieri e itinerari dedicati a Fenoglio (ore 16). Alle ore 13 sarà offerto l’aperitivo a tutti i visitatori dello stand.

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Partecipano agli incontri del progetto del Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano: Associazione Culturale Davide Lajolo, Associazione Culturale Gente&Paesi, Associazione Culturale Terre Alte, Atl Alessandria, Atl Asti, Atl Langhe e Roero, Centro Studi Beppe Fenoglio di Alba, Cepam – Centro Pavesiano Museo Casa Natale, Collisioni, Fondazione Cesare Pavese, Fondazione Bottari Lattes, Fondazione Ferrero, Fondazione E. di Mirafiore, i comuni di Acqui Terme, Alba, Asti, Bra, Canelli, Casale, Cherasco, Costigliole d’Asti, Grinzane Cavour, Monastero Bormida, La Morra, Moncalvo, Monforte d’Alba, Montà d’Allba, Nizza Monferrato, Novello, San Benedetto Belbo, Santo Stefano Belbo, Serralunga d’Alba, Vinchio d’Asti, Vignale, le province di Alessandria, Asti e Cuneo e la Comunità delle colline tra Langa e Monferrato (Calosso, Canelli, Castagnole delle Lanze, Coazzolo, Costigliole d’Asti, Moasca, Montegrosso d’Asti, San Marzano Uliveto).