Arriva al Diavolo Rosso il fortunato La La La Tour del cantautore udinese Piero Sidoti. Sul palco, una band ormai rodatissima: Claudio Giusto (batteria e percussioni), Antonio Della Marina (sassofono, keyboard, effetti), Nicola Negrini (contrabbasso e u-bass), Piero Ponzo (clarino e percussioni leggere). Il concerto inizierà alle 22 e si svolgerà a ingresso libero fino all’esaurimento dei posti disponibili. “Questo live – commenta lo stesso Sidoti – sarà un’esplorazione divertente e divertita di tante tematiche del nostro oggi: il tempo, l’amore, il lavoro, la felicità, la politica. Le sonorità, invece, muoveranno dalla tradizione italiana per inseguire bossanova e andamenti sudamericani”. Inno all’incongruenza, all’errore e al paradosso, La La La­ ­ – un disco prodotto dall’agenzia albese Produzioni Fuorivia – riflette con sorrisi acuminati sull’inutilità di applicare alla vita logiche rigide e definizioni analitiche. Del resto, come diceva Albert Einstein, “La cosa più bella che noi possiamo provare è il senso del mistero: esso è la sorgente di tutta l’arte e di tutta la scienza”. Un mistero che, ancora una volta, si fa musica nelle pagine di Sidoti: “I protagonisti delle mie canzoni sono persone alle prese con le piccole grandi incognite del vivere e cercano di afferrare qualcosa di inafferrabile, di impalpabile. Qualcosa che è più sottile anche di un elemento infinitesimale. Ecco, quindi, la ricerca di piccoli segreti, di misure esatte, di storie misteriose, nella speranza di trovare gli indizi che conducono al tesoro nascosto. Al fatidico valore di X”. Il professore di matematica (nonché docente teatrale) Piero Sidoti è reduce da tre grandi successi: quello, appunto, di La La La (ottime recensioni, ottime vendite e una candidatura al Premio Tenco 2015), e quelli condivisi con l’amico d’infanzia Giuseppe Battiston, special guest dell’album, cioè gli spettacoli Non c’è acqua più fresca (gioiello pasoliniano prodotto dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG) e Il precario e il professore (ormai un vero e proprio cult).