Il festival di letteratura di Asti Passepartout giunge nel 2009 alla sua sesta edizione confermando la collocazione nel mese di giugno, dal 9 al 14, al fine di poter porre in essere, come lo scorso anno, le  alleanze produttive, organizzative e tematiche con i festival estivi di AstiTeatro e AstiMusica nell’ambito di AstiCittàFestival.

La data che identifica un momento ritenuto fondamentale nel percorso culturale e storico della nostra società, dallo scorso anno formula adottata come filo conduttore del festival, sarà il 1929, data di inizio della decade nota negli USA come ‘the bitter years’: e gli avvenimenti degli ultimi mesi hanno rafforzato la convinzione che una riflessione ad ampio raggio sugli anni della prima crisi economica globale potesse servire a meglio comprendere il difficile momento che stiamo vivendo.

Passepartout ha una forte connotazione storica, ma la declina a 360°, preoccupandosi di stabilire un costante raffronto tra l’anno prescelto e il presente. La storia per la prossima edizione sarà soprattutto storia economica, ma largo spazio sarà dedicato anche alle tematiche politiche, senza dimenticare però quegli aspetti di costume, drammatici, ma se possibile anche frivoli, che hanno connotato un’epoca e che sono presenti all’immaginario collettivo come tipici di essa. 

Alcune collaborazioni con realtà importanti del territorio quali Ethica, la Fondazione Giovanni Goria e l’ISRAT saranno fondamentali per l’organizzazione della manifestazione.

Il cortile del Palazzo del Collegio sarà il teatro degli incontri del festival e la scenografia, già in fase di realizzazione, è curata da allievi dell’Accademia Albertina di Torino.

Si conferma  l’attenzione speciale che il Festival dedica ai più piccoli con Passepartout junior e Passepartout ragazzi e il laboratorio dedicato alla comunicazione, al quale da oggi sono aperte le iscrizioni segnalando il proprio nominativo all’indirizzo passepartout.festival@gmail.com

Prosegue, seguendo il fil rouge iniziato lo scorso anno, il percorso sul teatro con il convegno dal titolo CHE NE SARA’ DI NOI? Il teatro della crisi

Un convegno e una mostra sull’Architettura del Ventennio ad Asti porteranno avanti la tematica dell’arte in collaborazione con l’Archivio Storico e l’Ordine degli Architetti di Asti.

E’ terminata (l’ultimo appuntamento ieri) la versione invernale del festival, Passepartout en hiver, che ha ospitato 10 relatori astigiani, circa 1500 persone e 0 spese.

In attesa e come preparazione al festival, dal 25 marzo in Sala Pastrone ogni mercoledì sera alle 19.30 per 10 incontri verrà proposta la visione di un film del 1929 o sul 1929, secondo una scelta operata da esperti che cureranno anche la presentazione delle pellicole.