La stanzialità, il calcio – in onore dei Mondiali – e le comunità etiche: questi i temi portanti dell’ottava edizione di “A Sud di Nessun Nord”, organizzato dall’Associazione Nomadi e Stanziali tra il 2 e il 6 giugno al Diavolo Rosso di piazza San Martino.
In apertura, un dovuto omaggio a Bukowski con le letture di Giuseppe Cederna (mercoledì 2 giugno alle 18)
Segue una ricognizione della “stanzialità rivoluzionaria”: giorno dopo giorno, il Popolo Elfico della Valle dei Burroni dalle colline pistoiesi, la comunità Valli Unite nata all’insegna della decrescita, la maremmana Nomadelfia fondata da Padre Zeno Saltini, la milanese Villapizzone, Bagnaia, Damanhur, la “città sperimentale” di Auroville e i nomadi di Rainbow racconteranno la loro esperienza di ribaltamento dei rituali del vivere comune.
E poi, ancora, molti viaggiatori: da Alberto Fiorin (4 giugno, “Il vento dei fiordi. Da Venezia a Capo Nord in bicicletta”) a Enaiatollah Akbari, protagonista del libro di Fabio Geda “Nel mare ci sono i coccodrilli”, da Maurizio Ferrato (5 giugno) e il suo giro del mondo “in barcastop” al viaggio immobile di Umberto Bindi nello spettacolo di Gian Piero Allosio “Tanto per scrivere” (22,30 di domenica 6 giugno).
Attorno al fuoco dei bivacchi si parlerà di calcio, dell’Italia di Gigi Meroni (venerdì 4), di George Best (sabato 5); attorno alle “Storie di un altro calcio” sabato alle 18 si svilupperà l’incontro con Damiano Tommasi e Moreno Torricelli: non mancherà l’occasione per nomadi e stanziali di sfidarsi con un pallone, domenica 6 giugno alle 10,30.
Tutti i giorni, dalle 15, a Tout Cinemà si susseguiranno proiezioni dei video degli ospiti del festival.
Le mostre di quest’anno saranno dedicate a “Il catalogo delle cose illuminate 2” di Maurizio Agostinetto, “Mateo Ricci a servizio del Signore del Cielo), “La leggerezza delle luce” di Roberto Bosio,”L’infinitesimo naturale” di Gianni Cerrato e “Design Vs Poverty”.
Quanto agli spettacoli, da segnalare il 2 giugno Giuseppe Cederna che presenta “Il viaggio incantato” e, sempre il 2 giugno, il concerto dei Nobraino; 3 giugno “Cook & Roll” con Donpasta e “Quindi? viaggio nel punto interrogativo” con Max Gazzè; “Me li suono e me la canto” con Andrea Rivera (venerdì 4), “In compagnia di Josephine” con Giancarlo Capozzoli e Luca De Antonis e concerto sei Sine Frontera (sabato 5).
Non mancherà la libreria tematica, e banchetti di cucina greca, marocchina, argentina, curda. Il Caffé Basaglia, locale bar e ristorante che ha sede negli spazi che ospitarono a Torino gli studi cinematografici di Pastrone nato per proporre e attivare cambiamenti dal basso e all’interno per dare opportunità alle fasce deboli, servirà la cena del 2 giugno.

Marianna Natale