Il festival Passepartout giunge alla quindicesima edizione: organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia, si terrà ad Asti dal 2 al 10 giugno.

La rassegna mette a confronto l’anno in corso con uno della storia nel quale, come in uno specchio, si riconoscano, a vari livelli, analogie utili a capire il presente e a intuire il futuro, con l’aiuto dei maggiori storici, giornalisti e scrittori. Per il 2018 l’anno di riferimento è il 1938, l’anno della proclamazione delle leggi razziali, e il titolo scelto è “L’Altro”: dalla Notte dei Cristalli e dall’altro (l’ebreo, il malato, il diverso) visto come il nemico da annientare, all’altro di oggi, ai nuovi razzismi insorgenti, conclamati o striscianti. Ma c’è anche un “altro” nella natura, chi si occupa e preoccupa delle sorti del pianeta rispetto ai più che lo inquinano, lo sciupano, lo violentano. E c’è un “altro” linguistico così come c’è l’iconografia dell’altro, strumento potente e pericoloso.
Come percorso di avvicinamento del festival da marzo a maggio si è tenuto Passepartout Cinema, un ciclo di proiezioni di film a tema, e mercoledì 23 maggio al Teatro Alfieri si è registrato il tutto esaurito per l’incontro con Arturo Brachetti: il celebre trasformista ha dialogato con il giornalista Osvaldo Guerrieri nell’incontro “Io è un altro”, un excursus sulla sua carriera e sulla creazione dei personaggi teatrali.

Il programma di Passepartout ospita nomi di spicco provenienti dagli ambiti più diversi, per affrontare a 360 gradi il tema del festival: la senatrice Liliana Segre, il fotografo Oliviero Toscani, la cui forza creativa ha raccolto consensi internazionali, il presidente di Libera Don Luigi Ciotti, il filosofo Maurizio Ferraris, il divulgatore scientifico Mario Tozzi, il presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini, il Senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani,lo storico Marco Revelli, il genetista Alberto Piazza, presidente dell’Accademia delle Scienze, gli scrittori Pietrangelo Buttafuoco, Elena Loewenthal e Paolo Giordano, il direttore de La Stampa Maurizio Molinari, i giornalisti Angelo Pezzana, Domenico Jr Agasso e Marco Zatterin, l’egittologo Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, il professor Marco Vallora, docente di estetica, il fotoreporter Uliano Lucas, lo storico della musica Sandro Cappelletto e l’artista Ugo Nespolo, pittore e scenografo di fama internazionale.
Nutrita anche la sezione locale, che può contare sulla presenza di Enrico Nivolo, antropologo culturale, il nutrizionista Giorgio Calabrese, il professor Mauro Forno, il giornalista Carlo Francesco Conti, la ricercatrice ISRAT Nicoletta Fasano e il gruppo La Ghironda con un originale omaggio al pittore fiammingo Hieronymus Bosch.

A introdurre gli incontri Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca.

Novità di questa edizione saranno gli “Sguardi sull’Altro”, performance e cortometraggi realizzati dai ragazzi di diverse scuole astigiane, coordinati da Laurana Lajolo.
È un gradito ritorno la collaborazione con la Fondazione Giovanni Goria di Asti per l’organizzazione degli incontri con Oliviero Toscani e Christian Greco, oltre che per la realizzazione della videointervista con Piero Angela che andrà a impreziosire l’appuntamento di Sandro Cappelletto dedicato al jazz.
L’incontro con Liliana Segre e Maurizio Molinari è realizzato in collaborazione con l’Associazione Italia Israele.

Simbolo del festival sono sempre gli alberelli ideati da Paola Malfatto e realizzati dal Faberlab dell’Istituto IPSIA Castigliano di Asti, che ha coinvolto ragazzi del IV e V anno, e che verranno “piantati” in diversi punti della città, con una nuova veste grafica basata sul logo del festival realizzato da Chiara Malfatto.
Infine sarà disponibile online “Fotoromanzo”, ebook che racconta la storia del festival dalla prima edizione attraverso 191 scatti del fotografo Franco Rabino.
 
Programma PASSEPARTOUT 2018:
Sabato 2 giugno
Ore 18 Cortile Biblioteca Astense
Maurizio Ferraris
Banksters
È uno dei più importanti filosofi e accademici italiani. Dal 1995 insegna Filosofia teoretica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Torino. In ambito teorico, ha legato il suo nome al rilancio dell’estetica come teoria della sensibilità, a un’ontologia sociale intesa come ontologia dei documenti, e a un superamento del postmodernismo attraverso la proposta di un nuovo realismo. Dal 1989 al 2010 ha collaborato al supplemento culturale de Il Sole 24 ore; dal 2010 scrive per le pagine culturali di Repubblica. Tra le sue più recenti pubblicazioni: L’imbecillità è una cosa seria (Il Mulino, 2016), Postverità e altri enigmi (Il Mulino, 2017) e Il denaro e i suo inganni (Einaudi 2018).

Ore 21 Cortile Biblioteca Astense
Oliviero Toscani
Provocare è negativo?
A intervistarlo la giornalista Alessia Conti
È conosciuto a livello internazionale come la forza creativa dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini corporate e campagne pubblicitarie. Come fotografo di moda ha collaborato e collabora tuttora con le principali testate internazionali. Dal 1982 al 2000, ha creato l’immagine, l’identità e la strategia di comunicazione di United Colors of Benetton, trasformandolo in uno dei marchi più conosciuti al mondo. Dal 1999 al 2000 è stato direttore creativo del mensile Talk Miramax a New York diretto da Tina Brown. Toscani è stato uno dei fondatori dell’Accademia di Architettura di Mendrisio, ha insegnato comunicazione visiva in svariate università. Dopo quasi cinque decadi di innovazione editoriale, pubblicità, film e televisione, ora si interessa di creatività della comunicazione applicata ai vari media, producendo, con il suo studio, progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre ed esposizioni. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, inclusi quattro Leoni d’Oro, il Gran Premio dell’UNESCO, due volte il Gran Premio d’Affichage, e numerosi premi degli Art Directors Club di tutto il mondo.

Ore 22.30 Cortile Biblioteca Astense
La Ghironda, con la Corale Laeti Cantores e Ottavio Coffano
Hieronymus Bosch: cose dall’altro mondo
Il gruppo di musica antica La Ghironda di Asti prende il nome dallo strumento che lo rappresenta, uno dei più caratteristici fra gli strumenti della tradizione, con radici risalenti al X secolo, patrimonio di trovatori e giullari nel Medioevo e nel Rinascimento, giunto fino a noi attraverso la pratica della musica popolare.
L’attività del gruppo è iniziata nel 1982 e si è sviluppata sia tramite l’esecuzione di concerti in Italia e all’estero, sia con la partecipazione a rievocazioni storiche legate al Medioevo ed al Rinascimento e a documentari televisivi.
Il Gruppo utilizza copie degli strumenti allora in uso, riprodotte fedelmente da liutai.
A Passepartout proporranno una scorribanda nella musica tardo medievale, insieme alla Corale Laeti Cantores tra le immagini fantastiche del pittore fiammingo, commentate dallo scenografo Ottavio Coffano.

Domenica  3 giugno
Ore 11 Centro Culturale San Secondo
Carlo Francesco Conti
Loving the Alien. Quando l’Altro viene dallo spazio
Dopo studi musicali (violoncello) e letterari all’Università di Torino, una trentina di anni fa ha iniziato a lavorare a La Stampa, dove attualmente è redattore nella sede di Asti. Dall’età di 16 anni coltiva la passione per la science fiction in tutte le sue forme. Suoi autori preferiti sono Ursula K. Le Guin e Philip K. Dick. Il nome del pianeta da cui proviene non è pronunciabile dai terrestri. Spera di tornarci un giorno o l’altro.

Ore 18 Cortile Biblioteca Astense
Alberto Piazza
La razza dell’Altro
Genetista, è presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino.  Laureato in Fisica, Medicina e Chirurgia, dal 1983 è professore Ordinario di Genetica Umana alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino e dal 2004 Direttore del Dipartimento di Genetica, Biologia e Biochimica, dell’Università di Torino. Ricercatore di livello internazionale, appartiene a numerose associazioni scientifiche, incluse la New York Academy of Science e la European Association of Human Genetics. È autore di tre volumi di cui uno in lingua inglese e di 230 pubblicazioni di cui 150 su riviste internazionali.

Ore 21 Cortile Biblioteca Astense
Sandro Cappelletto
Musica proibita: il jazz
Videointervista di Piero Angela (video e montaggio di Alessio Mattia, audio Simone Torchio)
Al pianoforte Giuseppe Molino
Veneziano, scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è autore di testi teatrali e per il teatro musicale, di programmi televisivi e per Radio Tre Rai, oltre che membro dell’Accademia Filarmonica Romana e della commissione artistica della Scuola di Musica di Fiesole. Da pochi mesi è stato eletto accademico del Conservatorio di Santa Cecilia. Giornalista professionista, collabora con La Stampa e Le Monde. Tra le sue numerose pubblicazioni, una biografia di Beethoven (Newton Compton 1986), un’analisi della Turandot (Gremese 1988), la prima biografia critica di Farinelli La voce perduta (EDT 1995), l’inchiesta sugli Enti Lirici Farò grande questo teatro! (EDT 1996), il saggio Inventare la scena per la Storia del Teatro (Einaudi 2001) e Altravelocità. Avventure di un viaggiatore in treno (Giunti 2009).

Lunedì 4 giugno
Ore 18 Centro Culturale San Secondo
Enrico Nivolo
Ridere dell’Altro: tra umorismo e discriminazione
Giovane ricercatore astigiano, laureato in antropologia culturale, ha pubblicato il libro Antropologia dei clown, un testo che ha ricevuto la dignità di stampa presso il dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino, esplorando i territori all’interno dei quali è possibile incontrare i re della risata: tali territori vengono raggiunti attraverso un approfondito percorso espositivo che incomincia dall’analisi del processo antropo-poietico egemone nella società contemporanea occidentale.

Ore 21 Cortile Biblioteca Astense
Marco Revelli
Umano e inumano
Figlio del partigiano e scrittore Nuto Revelli, è docente di Scienza della politica all’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. Si è occupato prevalentemente dell’analisi dei processi produttivi e delle forme politiche del Novecento. Per Einaudi ha curato il testo di T. Ohno, “Lo spirito Toyota” («Einaudi Contemporanea», 1993). Nel 2003 ha pubblicato il saggio “La politica perduta” («Vele») e nel 2006 “Oltre il Novecento” (PBE Ns). Nel 2010 “Poveri, noi” («Vele») e nel 2013 “Finale di partito” («Vele»). Fra i suoi ultimi libri: “La lotta di classe esiste e l’hanno vinta i ricchi. Vero!” (Laterza, 2014),  “Non ti riconosco. Un viaggio eretico nell’Italia che cambia” (Einaudi 2016) e Populismo 2.0 (Einaudi, 2017).

Martedì 5 giugno
Ore 18 Centro Culturale San Secondo
Mauro Forno, Domenico Jr Agasso
La cultura degli altri. Il mondo delle missioni e la decolonizzazione
Mauro Forno: presidente dell’ISRAT, insegna Storia del giornalismo e della comunicazione politica e Storia dei media e del giornalismo nell’Università di Torino. Ha dedicato molte sue ricerche alla storia del fascismo, del movimento cattolico e del giornalismo dell’Ottocento e del Novecento. Tra le sue più recenti pubblicazioni: “1945. L’Italia tra fascismo e democrazia”, “A duello con la politica”, “Tra Africa e Occidente”.

Domenico Jr Agasso: lavora per il quotidiano La Stampa dal 2008 e cura il portale Vatican Insider . Ha collaborato con Il Sole 24 Ore e Il Nostro Tempo. Ha curato per il settimanale Famiglia Cristiana l’opera editoriale in tredici volumi «I Santi nella Storia. Tremila testimoni del Vangelo», ed è autore di vari libri – anche tradotti e pubblicati in altre lingue – tra i quali: «Francesco il Papa della gente» (edito da La Stampa); «Don Bosco – una storia senza tempo» (Ellenici);  «Consigli di un Papa amico. Le parole di Papa Francesco che aiutano a vivere meglio» (con Tornielli).

Ore 21 Cortile Biblioteca Astense
Mario Tozzi
L’Italia che resta
Geologo, divulgatore scientifico e saggista italiano, è noto anche come autore e personaggio televisivo. E’ il Primo Ricercatore presso il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e si occupa dell’evoluzione geologica del Mediterraneo centro-orientale. E’ autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche su riviste italiane e internazionali. E’ membro del Consiglio Scientifico del WWF. Ha condotto sulle emittenti televisive italiane diversi programmi come  “Atlantide” (La7); “La Gaia Scienza” (La7); “Terzo Pianeta” (RaiTre ); “Gaia – il pianeta che vive” (RaiTre)  e altri.

Mercoledì 6 giugno
Ore 17.45 Centro Culturale San Secondo
Sguardi sull’Altro: C’è una guerra … e noi? Performance a cura degli studenti del Liceo Classico di Asti

Ore 18 Centro Culturale San Secondo
Paolo Giordano, Marco Zatterin
L’ideale e l’amore, l’ideale e l’odio
Paolo Giordano: laureato in fisica delle interazioni fondamentali presso l’Università degli studi di Torino, ha vinto una borsa di studio per frequentare il corso di dottorato di ricerca in fisica delle particelle presso la Scuola di dottorato in Scienza e alta tecnologia del medesimo ateneo. È autore del romanzo La solitudine dei numeri primi(Mondadori, 2008 – Premio Campiello Opera Prima, Premio Fiesole Narrativa Under 40 e Premio Strega 2008). Un suo racconto è incluso nell’antologia Dignità! Nove scrittori per Medici Senza Frontiere (Feltrinelli 2011). Pubblica nel 2012 il romanzo Il corpo umano (Mondadori) nel  2014 Il nero e l’argento (Einaudi) ed è in uscita in questi giorni “Divorare il cielo” (Einaudi).

Marco Zatterin è vicedirettore del quotidiano La Stampa, per il quale è stato corrispondente da Bruxelles e capo dei servizi economici. Ha lavorato per Il Globo, Italia Oggi e L’Indipendente. È autore, tra gli altri, di In viaggio con Sherlock Holmes (Il Minotauro, 1994), Trafalgar. La battaglia che fermò Napoleone (Rizzoli, 2005) e Il gigante del Nilo. Storia e avventure del Grande Belzoni (Il Mulino, 2008).

Ore 21 Cortile Biblioteca Astense
Pietrangelo Buttafuoco
Gli altri siamo tutti, a turno
Scrittore e giornalista, è autore di Fogli consaguinei (Ar, 2001), Le uova del Drago (Mondadori, 2005), L’Ultima del Diavolo (Mondadori, 2008), Cabaret Voltaire (Bompiani, 2008), Fimmini (Mondadori, 2009), Il Lupo e la Luna (Bompiani, 2011), Fuochi (Vallecchi, 2012), Il dolore pazzo dell’amore (Bompiani 2013), Buttanissima Sicilia. Dall’autonomia a Crocetta, tutta una rovina (Bompiani 2014), Il feroce Saracino (Bompiani, 2015). La notte tu mi fai impazzire (Skira 2016) Scrive inoltre su «Il Foglio», «la Repubblica» e «Il Sole 24 ore».

Giovedì  7 giugno
Ore 17.45 Centro Culturale San Secondo
Sguardi sull’Altro: Storie di quadri, quadri di storie. Video a cura degli studenti del Liceo scientifico di Nizza.

Ore 18 Centro Culturale San Secondo
Christian Greco e Marco Vallora
I musei come strumenti di dialogo e di unione
Christian Greco: egittologo,è stato docente universitario del corso “archeologia funeraria egizia e archeologia della Nubia e del Sudan” all’università di Leida. Dal 2014 è membro del Comitato Tecnico-Scientifico per i Beni Archeologici del MIBACT ed è Direttore della Fondazione Museo egizio di Torino. Nel 2007 ottiene un Master in egittologia presso l’università di Leida. L’anno successivo consegue il titolo di dottore di ricerca presso l’Università di Pavia. Nel 2009 inizia ad insegnare lingue classiche nelle scuole secondarie. In seguito lavora come insegnante di italiano presso l’Università di Leida e, dopo una breve parentesi come direttore di un hotel, inizia a lavorare come guida al Rijksmuseum van Oudheden. Insegnante fino al 2012, il 28 aprile 2014 diventa direttore del Museo Egizio di Torino e dal 17 giugno 2014 Membro del Comitato Tecnico-Scientifico per i Beni Archeologici del MIBACT.

Marco Vallora: si è laureato a Torino con Gianni Vattimo, in estetica. Ha insegnato in varie università, ora insegna estetica ad Architettura a Milano e collabora alla Stampa, oltre che ad altre testate, come critico d’arte. Ha scritto libri, saggi, prefazioni, presentazioni di artisti figurativi, di fotografi, cineasti e letterati. Ha tradotto testi dal francese (Gide, Proust, Valery, Barthes, Truffaut), curato trasmissioni televisive e radiofoniche (presentando anche Spazio Tre) e partecipato a convegni e giurie. Continua ad occuparsi di arte, letteratura, cinema, fotografia, architettura.

Ore 21 Cortile Biblioteca Astense
Angelo Pezzana, Elena Loewenthal
Sterminio e persecuzione
Angelo Pezzana: giornalista, fondatore del Salone del libro di Torino e storico leader del movimento omosessuale. Nel 1970 fu tra i fondatori del Fuori! (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano), primo movimento gay italiano. Di grande impatto mediatico fu la sua manifestazione individuale a Mosca nel 1977 in favore del registasovietico Sergej Paradžanov, imprigionato perché omosessuale. Nel 2001 crea informazionecorretta.com, sito web di analisi quotidiana dei media italiani su Israele e Medio Oriente. Si è dichiarato strenuo sostenitore della politica israeliana, ha collaborato dal Medio Oriente, fino al 2010, a testate quali il Giornale, Libero e Il Foglio. Scrive su Shalom, mensile della Comunità ebraica di Roma e su Bollettino, mensile della Comunità ebraica di Milano. Nel libro Dentro e fuori. Un’autobiografia omosessuale, partendo dall’esperienza personale, ripercorre le più importanti tappe della storia del movimento di liberazione omosessuale italiana

Elena Loewenthal: scrittrice e traduttrice, lavora da anni sui testi della tradizione ebraica e traduce letteratura d’Israele, attività che le sono valse nel 1999 un premio speciale da parte del Ministero dei Beni Culturali. Collabora regolarmente con “La Stampa” e con “Tuttolibri”. Ha pubblicato insieme a Giulio Busi Mistica ebraica. Tutti testi della tradizione segreta del giudaismo dal III al XVIII secolo. Con I bottoni del signor Montefiore e altre storie ebraiche ha vinto il Premio Andersen nel 1997. Da anni sta inoltre lavorando per Adelphi all’edizione italiana dell’opera di Louis Ginzberg Le leggende degli ebrei, di cui sono usciti i primi quattro volumi. Nel 2003 ha pubblicato le Fiabe Ebraiche e il suo primo romanzo Lo strappo dell’anima. Una storia vera con il quale ha vinto il premio Grinzane Cavour come autore esordiente. Nel 2009 ha vinto la prima edizione del Premio Asti d’Appello con il romanzo Conta le stelle.

Venerdì  8 giugno
Ore 17.45 Centro Culturale San Secondo
Sguardi sull’Altro: Adesso tocca a noi. Video a cura degli alunni della scuola Primaria di Serravalle

Ore 18 Centro Culturale San Secondo
Uliano Lucas
La banalità del bene
Fotoreporter milanese, Uliano Lucas cresce nel clima di ricostruzione civile e intellettuale che anima il capoluogo lombardo nel dopoguerra. Ancora diciassettenne, inizia a frequentare l’ambiente di artisti, fotografi e giornalisti che vivevano allora nel quartiere di Brera e qui decide di intraprendere la strada del fotogiornalismo.
I primi anni lo vedono fotografare le atmosfere della sua città, la vita e i volti degli scrittori e pittori suoi amici. Poi arriva il coinvolgimento nelle riflessioni politiche scaturite dal movimento antiautoritario del ’68 e l’impegno in una lunga campagna di documentazione sulle realtà e le contraddizioni del proprio tempo. Collabora negli anni con testate come Il Mondo, L’Espresso, L’Europeo, La Stampa e molti altri. Negli ultimi anni la chiusura della maggior parte dei giornali con cui collabora e i cambiamenti nel sistema dell’informazione e della produzione e distribuzione della notizia, lo portano però a diradare le corrispondenze giornalistiche per dedicarsi a inchieste di ampio respiro condotte insieme a giornalisti, sociologici e storici.

Ore 21 Cortile Biblioteca Astense
Don Luigi Ciotti
Gli altri attorno a noi, gli altri dentro di noi

Nel 1966 promuove un gruppo di impegno giovanile, che prenderà in seguito il nome di Gruppo Abele, costituendosi in Associazione di volontariato e intervenendo su numerose realtà segnate dall’emarginazione. Nel 1968 comincia un intervento all’interno degli istituti di pena minorili: l’esperienza si articola in seguito all’esterno, sul territorio, attraverso la costituzione delle prime comunità per adolescenti alternative al carcere. Da oltre quarant’ anni opera sul terreno della prevenzione e del recupero rispetto alle tossicodipendenze e dell’alcolismo. Nel corso degli anni Novanta intensifica l’opera di denuncia e di contrasto al potere mafioso dando vita al periodico mensile “Narcomafie”, di cui è direttore responsabile. A coronamento di questo impegno, dalle sinergie tra diverse realtà di volontariato e di un costante lavoro di rete, nasce nel 1995 “Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, un network da lui presieduto che coordina oggi nell’impegno antimafia oltre 700 associazioni e gruppi sia locali che nazionali.

A seguire
Sguardi sull’altro: Note a margine, video a cura degli ospiti dell’Associazione Il Samaritano – Caritas Diocesana.

Sabato 9 giugno
Ore 11 Centro Culturale San Secondo
Giorgio Calabrese
L’altro cibo
Medico chirurgo specializzato in Scienza dell’alimentazione, insegna all’Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università Federico II di Napoli e Università di Messina. Già membro dell’European Food Safety Authority (EFSA) è il dietologo ufficiale della Juventus F.C. È consulente per Uno mattina, Porta a Porta, Linea blu e TG2 Salute. Scrive su La Stampa, Corriere della Sera, La Repubblica, Famiglia Cristiana e collabora con numerosi settimanali. Oltre ai libri con la moglie Caterina, ha scritto tra gli altri L’inganno delle diete: errori e rischi delle diete più famose e consigli per ritrovare forma e benessere (Piemme, 2009) e, con Paola Vinciguerra, Stress & dieta (Kowalski, 2012).

Ore 18 Cortile Biblioteca Astense
Liliana Segre, Maurizio Molinari
Contro l’indifferenza
Liliana Segre: sopravvissuta al campo di concentramento Auschwitz-Birkenau e reduce dell’olocausto, è stata recentemente nominata senatrice a vita per volere del presidente della Repubblica  Sergio Mattarella. E’ una dei 25 sopravvissuti dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati nel campo . Nel 1990, dopo 45 anni di silenzio, si rese per la prima volta disponibile a portare la sua testimonianza di ex deportata, attività che prosegue tuttora. È Commendatore al Merito della Repubblica Italiana e ha ricevuto la  Medaglia d’oro della riconoscenza della Provincia di Milano, oltre che una Laurea honoris causa in Giurisprudenza dall’Università degli Studi di Trieste, e una in Scienze pedagogiche dall’Università degli Studi di Verona. È Presidente del Comitato per le Pietre d’inciampo di Milano, che raccoglie tutte le associazioni legate alla memoria della Resistenza, delle deportazioni e dell’antifascismo.

Maurizio Molinari: giornalista e scrittore, dal gennaio del 2016 è direttore del quotidiano La Stampa, con il quale collabora dal 1997: dopo aver lavorato alla redazione romana, è stato corrispondente prima da New York e poi da Bruxelles e Gerusalemme. Ha collaborato anche con altre testate, anche televisive, e tra i numerosi libri da lui scritti spiccano “Il califfato del terrore” del 2015, definito da Roberto Saviano come “il libro che tutti dovremmo leggere”, e “Jihad. Guerra all’Occidente”.

Ore 21 Cortile Biblioteca Astense
Claudio Marazzini
La ‘mezza cartuccia’ di Mussolini.
Linguista e accademico, è accademico e Presidente dell’Accademia della Crusca.
È autore di circa duecento pubblicazioni. Nella sua produzione si contano libri, saggi in riviste nazionali e internazionali, edizioni critiche. I suoi lavori hanno sviluppato temi di storia della lingua italiana, della questione della lingua e della storia linguistica regionale. Come giornalista, dal 1990 è titolare della rubrica di lingua “Parlare e scrivere” sul settimanale “Famiglia cristiana”, ed è stato titolare di una rubrica linguistica sul mensile “Letture”. Ha scritto inoltre numerose opere rivolte alla scuola.

Domenica 10 giugno
Ore 11 Centro Culturale San Secondo
Nicoletta Fasano
“Inventare il nemico”
Lavora dal 1987 presso l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea ad Asti come bibliotecaria, organizzatrice di eventi culturali e ricercatrice storica. Si occupa di percorsi didattici riguardanti la storia contemporanea e in particolare storia del nazismo e del fascismo, deportazioni e sistemi concentrazionari, storia del razzismo e dell’antisemitismo, cultura e religione ebraica, storia dei movimenti delle donne e degli anni ’60 e la cultura dell’estrema destra in Europa. Fa parte della redazione della rivista “Asti contemporanea” e si occupa della progettazione e organizzazione delle iniziative pubbliche dell’Istituto. Ha pubblicato numerosi saggi e curato documentari e video.

Ore 17.45 Biblioteca Astense
Sguardi sull’Altro: “Non sono razzista, ma…”. Video a cura degli studenti dell’Istituto Castigliano di Asti

Ore 18 Cortile Biblioteca Astense
Luigi Manconi
Il prossimo tuo
Insegna Sociologia dei fenomeni politici presso l’Università IULM di Milano. È parlamentare e presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato. Tra i suoi libri recenti: Abolire il carcere. Una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini (Chiarelettere 2015, con S. Anastasia, V. Calderone, F. Resta), Accogliamoli tutti. Una ragionevole proposta per salvare l’Italia, gli italiani e gli immigrati (Il Saggiatore 2013, con V. Brinis), La musica è leggera. Racconto su mezzo secolo di canzoni (Il Saggiatore 2012). Nel 2001 ha fondato l’associazione A buon diritto.

Ore 21 Cortile Biblioteca Astense
Ugo Nespolo
Arte – Altra
Pittore, esordisce nel panorama artistico italiano negli anni Sessanta con contaminazioni della Pop Art. La sua produzione si caratterizza presto per forte accento trasgressivo e ironico che lo porterà nel decennio successivo ad avvicinarsi alla “tela cinematografica”. Gli anni 80 sono il suo periodo americano, con quadri che rappresentano le città statunitensi. Collabora con agenzie pubblicitarie e con la Rai per la quale realizza video sigle. Nespolo viene anche annoverato tra i Maestri del Palio, per aver dipinto nel 2000 i due sendalli per il Palio di Asti e il drappellone per il Palio di Siena nel 2007. Gli organizzatori del Giro d’Italia affidano la creazione della maglia rosa per l’edizione del 2003. Ha esposto in gallerie e musei in Italia e nel mondo e oggi ha il suo atelier a Torino.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Per l’incontro con Arturo Brachetti al Teatro Alfieri è necessario ritirare le apposite contromarche presso la biglietteria del teatro, aperta dal martedì al giovedì dalle 10,30 alle 16,30. Info: 0141.399057.

In caso di maltempo gli incontri previsti nel cortile della Biblioteca Astense si terranno presso il Centro Culturale San Secondo, in Via Carducci 22.

Passepartout si avvale del sostegno di: Città di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT, Reale Mutua Assicurazioni , Audi Zentrum Asti e Castello del Poggio.

Programma completo su: www.passepartoutfestival.it