Seppure soggetto a spostamenti di data, come quello probabile del Palio nel 2018, il Settembre astigiano è ormai da anni ben definito con le sue feste tradizionali. Così all’inizio di agosto l’annuncio di un anno sabbatico di stop aveva gettato qualche ombra su uno dei periodi di maggior attrattiva turistica della città.
Così era avvenuto già nel 2009 per motivazioni legate alla crisi economica: l’ente organizzatore oggi come ieri è infatti la Cna–Confederazione nazionale dell’artigianato e in quel particolare contesto, aveva voluto dare un segno tangibile di sobrietà e solidarietà pensando alle attività e alle famiglie degli associati in difficoltà.
Quest’anno, pur non essendo certo la situazione rosea, il rischio era tutt’altro che economico – la manifestazione è lontana da cali d’interesse – ma piuttosto legato a questioni organizzative e anche agli obblighi di rendere la manifestazione “conforme alle nuove normative in materia di salvaguardia dell’incolumità e della sicurezza delle persone nelle pubbliche manifestazioni”, come comunicato dalla Cna. Ma a seguito di incontri con l’amministrazione comunale durante lo scorso mese, l’allarme è rientrato, grazie all’impegno del Comune di supportare l’aspetto organizzativo.
Quindi Arti e Mercanti tornerà in questo fine settimana, come d’abitudine a chiudere un mese particolarmente vivo e intenso. Per il viaggio nel Medioevo all’ombra della Torre Rossa sarà la diciottesima edizione, una “maggiore età” che sarà festeggiata con un gran numero di attrazioni.
Tra le varie confermate, si segnalano gli animatori medievali “Giullari del Carretto”, il gruppo di musica folk medievale “Barbarian Pipe Band”, la Compagnia dell’artiglio del Drago che nel loro accampamento mostreranno ai visitatori i combattimenti del tempo in “singolar tenzone”.
Per i più piccoli anche il Donkey Ranch dove si potrà avvicinarsi agli animali (cavalli, pony e altri animali della fattoria) e il teatrino delle marionette.
Come di consueto, nel loro stand i falegnami di Cna costruiranno giochi che verranno consegnati ai bimbi su offerta libera a favore del Centro aiuti per l’Etiopia.
Domenica si terranno esibizioni di danze medievali di alcune allieve e insegnanti dell’associazione di danza “In Punta di Piedi”, sotto la direzione artistica di Svetlana Petoukhova. Saranno ospitati gli allievi della scuola di Kemò-Vad, che instraderanno attraverso la danza del vento alla millenaria cultura del druidismo, gli addestratori di rapaci e gli arcieri. Parte integrante della festa sarà anche la gastronomia: sabato a cena per tutta la serata e domenica a pranzo e a cena (fino alle 21) si potranno gustare i piatti cucinati con gli ingredienti del tempo, in locande e taverne appositamente create.
I sapori suggeriti ai visitatori arriveranno da ogni dove e saranno i più vari: dolci, zuppe, salumi, formaggi, porchetta, selvaggina, farinata, arrosticini, pesce fritto al cartoccio, prodotti tipici di Langa, birra artigianale, vino e altro ancora, proprio come avveniva nel Medioevo.
Anche quest’anno vi saranno le “Taverne del Ruchè” di Castagnole Monferrato, con degustazione del prestigioso vino rosso il cui vitigno fu probabilmente importato durante il XII secolo da monaci cistercensi provenienti dalla Borgogna.
Questo suggestivo viaggio nel tempo lungo corso Alfieri, dalla chiesa di Santa Caterina all’angolo con via Roero, inizierà alle 15 di sabato 23 per terminare verso mezzanotte e ricominciare ad animarsi domenica 24 dalle 9 fino alle 21.

U.F.