Sarà Ramin Bahrami, uno dei più grandi pianisti al mondo a chiudere la serata del Premio Asti d’Appello domenica 13 novembre 2011 (ore 17.30 Asti, Teatro Alfieri, via Al Teatro 2).
Ramin Bahrami è un pianista iraniano considerato uno tra i più interessanti interpreti bachiani a livello internazionale. Nato a Teheran nel 1976, dopo la rivoluzione politica del suo Paese trova rifugio in Italia, dove studia il pianoforte e si diploma con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck.  
Il primo debutto importante avviene nel 1998 al Teatro Bellini di Catania: il successo è tale che la città etnea gli conferisce la cittadinanza onoraria. Da quel momento in poi, si susseguono le esibizioni presso le maggiori istituzioni musicali d’Italia, teatri, stagioni e prestigiosi festival internazionali. Nel gennaio 2009 Ramin Bahrami è stato insignito del Premio “Città di Piacenza – Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale.  
La sua discografia, incisa per Decca-Universal, comprende le Variazioni Goldberg (2004), le 7 Partite (2005), l’Arte della Fuga (2007, che rimane in testa alle classifiche per sette settimane), la raccolta “Ramin Bahrami plays Bach” (2009), le Suite Francesi (2010). Nel giugno 2011 è uscito il disco con i cinque concerti per tastiera di J. S. Bach, registrato a Lipsia con Riccardo Chailly alla guida della Gewandhausorchester.

IL PROGRAMMA DEL CONCERTO:
Scarlatti – Aria K32 in re minore
Scarlatti – – Sonata K289 in sol maggiore
Bach – Suite francese n. 5 in sol maggiore
Scarlatti – Sonata K282 in re maggiore
Bach – Suite inglese n.2 in la minore
Brahms  –  Klavierstücke op. 118
Beeethoven – Sonata op.27 n.2 “Chiaro di Luna” ?
Giunto alla sua terza edizione il Premio riscatterà gli scrittori, selezionati dalle giurie dei premi nazionali, ma non vincitori che vengono così rimessi in gara una seconda volta. L’iniziativa, che recupera un’idea originale degli anni ’60, offre ai romanzi giunti secondi e terzi ai maggiori premi letterari nazionali una seconda chance, una sentenza d’appello, da cui il nome del concorso.
“Al giudizio d’appello” per l’edizione 2011:
dal Viareggio-Repaci Gianfranco Calligarich con Privati abissi ed. Fazi e Lia Tosi con Il signor Inane pubblicato da Mauro Pagliai. Ancora Ernesto Ferrero con Disegnare il vento (Einaudi), Federica Manzon, Di fama e di sventura (Mondadori) dal Premio Campiello. Bruno Arpaia (Guanda) con l’ultimo lavoro intitolato L’energia del vuoto dallo Strega. I partecipanti al Premio Rapallo: Se tu fossi qui, scritto da Maria Pia Ammirati by Cairo editore,  e Donatella Di Pietrantonio con Mia madre è un fiume, pubblicato dalla Elliot. Ed i primi a candidare la propria partecipazione dal premio Bagutta: Paolo Rumiz con La cotogna di Istanbul. Ballata per due uomini e una donna, edito dalla Feltrinelli e Lapponi e criceti di Nicoletta Vallorani, Edizioni Ambiente
A condurre la serata, per la quale si richiede l’entrata in teatro entro le 17.15, sarà il giornalista e scrittore Massimo Cotto
L’entrata è libera. I biglietti potranno essere ritirati presso la biglietteria del Teatro Alfieri di Asti dall’8 novembre (I soci dell’Associazione del Premio Asti d’Appello hanno i posti riservati)
L’iniziativa si avvale del sostegno della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
Il concerto è offerto dal Rotary Club di Asti. ? ? ?