Sarà inaugurata sabato alle 11 ad Asti, la mostra iconografica  “Fede e Salute” – Esposizione inedita di 50 “ex voto” reperiti sul territorio della Diocesi di Asti allestita nella Chiesa della SS Trinità di via Cavour 73.
Un evento partecipato, considerando che l rassegna di tavolette votive raggruppate per argomento medico fa seguito a un convegno di studio svoltosi nell’aprile 2010 al Centro Culturale Cittadino San Secondo e rappresenta lo sviluppo di una collaborazione – quella tra il Progetto culturale della Diocesi di Asti e l’Ordine dei Medici Chirurgi e degli Odontoiatri di Asti – che sta portando avanti una specifica riflessione sul tema della tutela della salute e del rapporto medico-paziente. Il frutto di una grande cooperazione tra istituzioni diverse, infatti  la mostra è organizzata con il sostegno della Confraternita SS Trinità, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Gazzetta d’Asti, Regione Piemonte, CSV Asti, AstiTurismo e la partecipazione di Banca Cassa di Risparmio di Asti, l’altrAAsti, Asp, Movimento per la Vita, con il patrocinio di Diocesi di Asti, Provincia di Asti, Comune di Asti, Biblioteca Astense, Uni-Astiss, Ufficio Scolastico Provinciale, Biblioteca del Seminario di Asti, Società di Studi Astesi, Vicaria Urbana di Asti e la supervisione scientifica della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte.
“L’evento – dice il referente del Progetto Culturale della Diocesi di Asti Michelino Musso – rappresenta anche una riflessione su temi più ampi che la tradizione dell’ex voto veicola. Guardare a queste  tavolette votive ci consente di rappresentare uno spazio di ricerca sia scientifico che spirituale, di incontro tra sensibilità diverse, di dialogo per comprendere il valore della vita come bene supremo da tutelare su cui coinvolgere altre riflessioni, fare esperienza di studio, di discussione, promuovere la cultura di cui, da più parti, si sente urgente bisogno, ma anche registrare la complessità del lavoro da mettere in campo, la molteplicità di atti da compiere, la necessità di considerare il percorso di realizzazione di un evento culturale come una singolare “filiera produttiva” e quindi da considerare come realtà operativa in cui investire non solo competenze di pensiero, ma anche organizzative e trarre dall’esperienza fatta segnali importanti per un approccio all’impegno culturale. Segnali di metodo e di criterio organizzativo che superino l’episodicità dell’iniziativa singola e si trasformino in sistematicità di approccio”.
L’esposizione resterà visibile, con ingresso libero, fino al 18 giugno 2011.? Orari: giovedì e venerdì dalle 16,30 alle 18,30; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16,30 alle 18,30.? Info e prenotazioni: 0141 595.227 e 349 616.20.84.

MN