Presenza femminile, come è giusto, per l’8 marzo, Festa della Donna alla rassegna Passepartout en hiver: a incontrare il pubblico, che ogni domenica si conferma numeroso, interessato e attento, sarà l’archeologa Cristina Marchegiani.

Moltissimi sono gli scavi sul territorio che l’hanno vista in attività e tanti gli allestimenti che hanno portato la firma della sua consulenza. Autrice di numerose pubblicazioni, Cristina Marcheggiani è socio fondatore dello Studio Associato di Archeologia Le Muse, che ha gestito la didattica e il booking per la mostra Il Celeste Impero. Dall’esercito di terracotta alla via della seta, organizzata dalla Fondazione per l’arte presso il Museo di Antichità di Torino (11 luglio – 16 novembre 2008), mostra di inequivocabile successo e bellezza.

Sotto di noi la storia sarà una conversazione dove, con toni lievi, si approfondirà la conoscenza dell’archeologia della nostra città, partendo dalla nascita della colonia romana di Hasta, avvenuta nella seconda metà del II secolo a.C. in occasione dell’occupazione del territorio da parte delle truppe di Marco Fulvio Flacco. Basandoci sulla pianta ricostruita in base alle scoperte archeologiche, si metteranno in evidenza i vari settori della città, il Foro, l’area residenziale più elegante, l’unica porta urbica ancora rimasta, la zona adibita ai divertimenti con i resti dell’anfiteatro, una importante area artigianale e forse le prime tracce di un edificio pubblico (un tempio?). Con la caduta dell’impero romano, la città si contrae e restituisce pochi aiuti archeologici alla ricostruzione di anni che non dovettero essere così bui, se Asti è ricordata come una delle sedi ducali longobarde in Piemonte. Il Theatrum Statuum Sabaudiae ci accompagnerà alla scoperta del cambiamento dell’urbanistica medioevale, attraverso gli edifici perfettamente riconoscibili sulla mappa seicentesca e le ultime scoperte archeologiche.

L’archeologia non è solo lavoro sul campo, ma anche elaborazione e musealizzazione delle emergenze più importanti; l’ultimo approfondimento sarà doverosamente dedicato ai Musei e ai siti archeologici, dove quotidianamente possiamo rivivere le suggestioni del nostro passato.