The VeilsDopo il grande successo della scorsa edizione torna anche quest’anno, organizzato dall’associazione culturale Officine Carabà, il FuoriLuogo Festival, un evento unico in Italia all’insegna della multiculturalità e con un programma di respiro internazionale che attinge dai “salotti buoni” della migliore letteratura, arte e musica europea. Le date sono quelle del 13 – 14 – 15 giugno 2014, per una tre giorni a ingresso gratuito nella splendida cornice del borgo medioevale di San Damiano d’Asti, che come di consueto sarà trasformato per l’occasione in una vera e propria cittadella dell’arte, per un’esperienza a 360 gradi con eventi e mostre che si snoderanno per le sue vie e piazze. Come di consueto ampio spazio alla musica per il festival astigiano. Nella splendida cornice di Piazza Libertà a San Damiano d’Asti si alterneranno diverse band e artisti di riferimento a livello internazionale che porteranno sul palco del FuoriLuogo le atmosfere e il sound dei migliori club europei. Il primo nome è quello di Y’akoto, giovane cantante tedesca di origini ghanesi, già un caso in Germania, Francia e in molti altri Paesi. L’artista sta esplodendo come fenomeno globale con il singolo (in heavy rotation su tutte le radio italiane) “Without you”, tratto dal debutto “Babyblues”, in attesa del nuovo album in uscita nell’estate. Sul palco del FuoriLuogo Festival 2014 ci saranno anche i neozelandesi trapiantati a Londra The Veils. La indie rock band, che ha pubblicato nel 2013 il quarto album “Time Stays, We Go”, farà tappa a San Damiano nel corso del suo nuovo tour europeo: il loro nuovo disco vanta la produzione di Nick Launay (Yeah Yeah Yeahs, Nick Cave & The Bad Seeds) e Adam Greenspan, coadiuvati da Bill Price (Jesus & Mary Chain, Clash) al missaggio. Al FuoriLuogo 2014 la cantautrice irlandese Wallis Bird, che presenterà il suo recente album “Architect”: spesso paragonata dalla critica ad artiste del calibro di Ani Di Franco, Fiona Apple e Janis Joplin, la Bird è una performer di grande carisma oltre a essere diventata una icona gay in tutto il Regno Unito. Da ricordare infine la presenza di Foxhound e Green Like July, due delle giovani band italiane che più si stanno distinguendo nella ricerca di un sound che riesca a superare i confini nazionali. 13.06.2014 – Y’AKOTO + Foxhound E’ così bello essere irrequieti. Questo verso di “Moving”, una delle canzoni più belle tratte da “Babyblues”, album di debutto di Y’akoto, descrive alla perfezione lo spirito che animerà la serata di venerdì 13. Gli artisti che si avvicenderanno sul palco condividono giovane età, talento e il desiderio di muoversi. Se siete stati contagiati da “Without You”, che prima di invadere le radio italiane ha fatto della cantante una celebrità nella sua Germania e in Francia, preparatevi ad essere sorpresi. Assisterete al concerto di un’artista capace di passare dal modern soul alla più raffinata delle ballate jazz, per giungere a quell’Africa ancestrale dove è cresciuta e si è formata. Un’autrice dotata dell’autorevolezza necessaria a debuttare con una canzone sui bambini soldato, “Tamba”, e a stregare il pubblico dei più importanti festival europei con una voce modernamente antica, intrisa della stessa magia che ha reso Amy Winehouse un mito. Sul palco del FuoriLuogo presenterà in anteprima alcuni brani tratti dall’imminente nuovo album. Ad aprire la serata una band italiana solo di passaporto, i Foxhound: poco più che ventenni e forti di una miscela di new-wave, dub, funk ed electro, si confrontano senza timori reverenziali con i nomi più blasonati dell’indie rock internazionale uscendone spesso vincitori. 14.06.2014 – THE VEILS + Green Like July In una stanza che sembra uscita da un quadro fiammingo, un ragazzo sta scrivendo su un diario. Ad un tratto lo chiude, si volta verso di noi e comincia a cantare. Così iniziava il video di “Lavinia”, la canzone che ha fatto conoscere al mondo i The Veils. A 20 anni Finn Andrews ha tutto quello che serve per diventare una star: la voce, il carisma, il physique du rôle e un album di debutto strepitoso. Molti si affrettano a definirlo il nuovo Jeff Buckley, ma lui non ci sta. All’apice del successo scioglie la band e per ritrovarsi riparte da quella Nuova Zelanda dove ha trascorso l’adolescenza. Quando torna ha una nuova band, un nuovo suono e un cappello in testa. Lo indossa con la stessa credibilità di Bob Dylan e Tom Waits, suoi numi tutelari. Non lo toglierà più, e all’ombra di quella tesa scriverà canzoni splendide, che trovano forma perfetta nelle incendiarie esibizioni live per cui la band è celebre. All’arte del songwriting è dedicata la serata di sabato 14, che verrà aperta dal concerto di una band italiana che condivide con i The Veils l’idea della frontiera americana intesa come luogo della mente. I Green Like July hanno saputo sviluppare un linguaggio personale, partendo dall’Americana per approdare ad una forma di pop regale senza tempo, con pochi eguali sul panorama internazionale. 15.06.2014 – WALLIS BIRD Un intenso ritratto ad occhi chiusi virato sul blu, dall’espressione meditabonda. Così si presenta al mondo Wallis Bird sulla copertina del suo terzo ed omonimo album. Chissà se immaginava che quella foto così intima avrebbe fatto il giro del mondo. Con quel disco, registrato durante i riot che misero a ferro e fuoco Londra nel 2011, la cantautrice passa dallo status di principessa ribelle del folk a next big thing della scena indipendente europea. Nel corso della sua carriera, Wallis si è esibita sui palchi più importanti d’Europa, raccogliendo consensi unanimi per le sue incredibili doti di performer live. Perché la Bird è una forza della natura, che neanche un grave incidente alla mano sinistra in tenera età ha potuto fermare. Per niente intimidita, ha capovolta la chitarra sviluppando uno stile peculiare che la rende una strumentista unica. Dotata di una voce eccezionale che le è valsa paragoni con la giovane Janis Joplin, la Bird ha vissuto a Dublino, Mannheim e Londra, per stabilirsi a Berlino dove ha registrato il suo ultimo album Architect, in cui l’artista esplora nuove sonorità utilizzando suoni e ritmiche elettroniche, dimostrandosi tra le più estrose e peculiari cantautrici della sua generazione. Suo il concerto di chiusura del FuoriLuogo Festival di domenica 15. Y’AKOTO – www.yakoto.de Figlia di padre ghanese e madre tedesca, Y’Akoto è stata educata al cosmopolitismo fin dall’infanzia. Nata ad Amburgo e cresciuta tra Ghana, Cameroun, Togo e Chad, inizia giovanissima una carriera musicale che la porta ad aprire ventenne per Erykah Badu e Angelique Kidjo. Babyblues (2012), debutto di grande successo in Germania e Francia, mostra un cantante ed autrice sorprendentemente matura a 23 anni, autorevole nel muoversi tra modern soul, smooth jazz e profumi d’Africa. THE VEILS – www.theveils.com Con The Runaway Found (2004) la band capitanata dal carismatico cantante e songwriter Finn Andrews firma uno dei debutti più significativi usciti all’epoca in Inghilterra. Con una formazione completamente diversa dal debutto incide il brillante Nux Vomica (2006), che con Sun Gangs (2009) e Time Stays, We Go (2013) definisce il suono unico della band, energico e melodicamente struggente al contempo, pervaso da quell’epicità che rese grandi gli U2 del sogno americano. WALLIS BIRD – www.wallisbird.com Cantautrice irlandese graziata da una voce straordinaria, quattro album all’attivo, la Bird ha saputo costruire un suono personale partendo da una solida base folk, arricchendolo con elementi di rock e funk, fino ad arrivare alle sonorità elettroniche di Architect (2014). Vincitrice di due Meteor Awards, il corrispettivo irlandese dei Grammy, Wallis Bird è un icona gay riconosciuta in tutta Europa, nota per il suo carisma e l’energia delle sue esibizioni dal vivo. FOXHOUND – www.foxhoundband.com 84 anni in quattro, torinesi per sbaglio, una delle pochissime band da esportazione in Italia. Concordia (2012), accolto entusiasticamente dalla critica, dà la possibilità alla band di aprire per The XX al Traffic Festival, vincere la Targa Giovani MEI Supersound come Miglior Gruppo 2012 e suonare al Primavera Sound di Barcellona nel 2013. In Primavera (2014), album della definitiva maturità, vanta collaborazioni del calibro di Davide Rossi (Coldplay, The Verve). GREEN LIKE JULY – www.facebook.com/GreenLikeJulyFourLeggedFortune Nati nel 2003 come progetto cantautorale di Andrea Poggio, la band lombardo-piemontese registra presso gli ARC Studios (Omaha, Nebraska) Four-Legged Fortune (2011), album di pura Americana accolto con grande calore dalla stampa specializzata. Tornano negli States per Build a Fire (2013), avvalendosi della produzione di A.J. Mogis (Bright Eyes, She & Him) e degli arrangiamenti di Enrico Gabrielli (Calibro 35), firmando un capolavoro di artigianato Pop, tra i Top Album del 2013.