Unico, diverso, intenso. Toccasana Negro è così da sempre. Oltre le mode e le generazioni. Per questo l’amaro leggero delle Langhe è diventato main sponsor di Collisioni 2013, perché ne condivide in pieno lo spirito: niente meglio di questo liquore, che nasce dalla miscela di 37 erbe per buona parte spontanee sulle colline più alte, rappresenta lo spirito di una manifestazione che fa dell’autenticità la sua cifra fondamentale. Là dove si mescolano musica e letteratura, personaggi e generazioni, attratti dal borgo antico di Barolo nelle notti di luglio solo per stare bene insieme, anche Toccasana Negro ci sarà. Perché Toccasana Negro è “vero”. Preparato, oggi come cinquant’anni fa, con la stessa ricetta segreta creata dal famoso erborista di Cessole, Teodoro Negro. Con le stesse essenze macerate a lungo, con la stessa miscela di acqua purissima,  zucchero ed estratto di erbe in soli 21° di alcool: la ricetta più semplice, i profumi più autentici, il gusto più stimolante. Il tradizionale liquore d’erbe delle colline di Langa accompagnerà con le sue note aromatiche e rilassanti gli eventi di Collisioni 2013. Sarà presente in tutti i punti di ristoro e verrà offerto dalle hostess di Toccasana ai frequentatori delle piazze del paese che ancora non conoscono questo morbido liquore d’erbe dal colore ambrato con riflessi dorati, dai profumi intensi ed eterei di erbe aromatiche e spezie dolci che rappresenta al meglio un territorio ricco di sapienza artigiana. Proprio per  farlo conoscere meglio ai visitatori che vengono da fuori per Collisioni 2013 sarà protagonista di un breve talk show sabato 6 luglio alle ore e 18 nella piazza Rosa davanti al castello di Barolo, dove racconterà la sua storia e quella del suo singolare inventore attraverso le voci di personaggi noti e meno noti che le conoscono bene. Ospiti dell’incontro anche la cantautrice Giua e il poeta Piermario Giovannone. Collisioni è in programma nel centro storico di Barolo dal 5 al 7 luglio con una straordinaria appendice il 9 luglio con il concerto di Elton John.