All’inizio sono soltanto scarti destinati a essere buttati: resti plastici di produzione industriale, ritagli di plexiglass, sabbia di silicio stoccata in magazzini edilizi, pezzi di ferro o alluminio, vetro usato. Niente di entusiasmante a vederli così. Ma nelle mani di Giorgio Grosso tutto cambia: selezionati, talvolta fusi, ricomposti e trattati col colore, i materiali vivono un’altra vita per diventare opere e comunicare messaggi su cui meditare. S’intitola “Trapassato Prossimo” la mostra che venerdì 25 novembre sarà inaugurata alle 17.30 nella sala sotterranea del Museo dei Fossili (Palazzo del Michelerio). All’inaugurazione, insieme all’artista, interverranno il critico d’arte Piergiorgio Panelli e il conte Niccolò Calvi di Bergolo, apprezzato scultore. In apertura i saluti del presidente del Parco paleontologico astigiano, Gianfranco Miroglio, e del sindaco Fabrizio Brignolo. Nelle intenzioni dell’autore, la mostra sarà un viaggio tra storia e fantasia, complice il luogo che ospiterà le opere: “Il Paleontologico racconta la storia del nostro pianeta – spiega – mentre la creatività artistica propone allo spettatore sfaccettature di un mondo che non sempre rispettiamo e che potrebbe, in un futuro incontrollato, riportarci alle origini, diventando a nostra volta dei fossili moderni”. Cinquanta i lavori in esposizione (da quelli iniziali del 1997 alle ultime creazioni di quest’anno), numerosi dei quali riconducono al mare: ecco allora che gli scarti recuperati da Grosso prendono la forma di naufraghi che si giocano il destino o di pesci chiamati a fare testimonianza sul dramma di Fukushima, mentre sulla luna piovono luci per stupire il visitatore, che si vuole incuriosire con la varietà dei materiali, le loro forme e colori. Astigiano, 61 anni, Giorgio Grosso dopo gli studi artistici ha lavorato nel settore della grafica e della stampa serigrafica d’arte. Per circa vent’anni ha seguito l’immagine  dei punti vendita di un gruppo commerciale per poi intraprendere l’attività indipendente nel settore pubblicitario e del design. Attualmente segue una linea artistica improntata sul riciclo di materiali plastici, dopo aver seguito un po’ tutti i campi dell’arte, dal figurativo all’informale fino alla scultura, ormai predominante nei suoi lavori. “Trapassato Prossimo” resterà aperta fino all’8 gennaio nel seguente orario: lunedì-giovedì 10-16, sabato, domenica e festivi 10-13/15-18. Il biglietto d’ingresso (3 euro) consentirà l’accesso alla mostra e la visita del Museo Paleontologico.