irene grandi gazzetta d'astiUna carriera ventennale passata attraverso diversi generi musicali e 5 milioni di dischi venduti: Irene Grandi con la sua energia rock arriva sul palco di AstiMusica martedì 16 luglio. Due progetti molto diversi per questa estate con OtrLive: Cinecittà, incontro tra jazz e musica da film e Come non mi hai visto mai, rivisitazione in chiave indie dei tuoi grandi successi. Che genesi hanno avuto i due progetti? “Il 2011 e il 2012 sono stati due anni di sperimentazione artistica e di cambiamento. Dall’esperienza discografica e live con Stefano Bollani è nata l’idea di continuare un percorso d’incontro tra canzone e jazz. Da qui la creazione di un supergruppo con grandi musicisti (Stefano Cantini, Rita Marcotulli, Ares Tavolazzi ed Alfredo Golino) per un progetto live raffinato e maturo. Parallelamente a questi due progetti di reinterpretazione di grandi canzoni, l’incontro con Saverio Lanza, chitarrista ed arrangiatore, mi ha fatto decidere di riproporre anche i miei grandi successi in una chiave rock-blues con una nuova band fiorentina. Saverio Lanza è anche coautore di Come non mi hai visto mai, inedito contenuto nel disco con Stefano Bollani. Ho ritenuto importante che la mia crescita artistica viaggiasse parallelamente su progetti del tutto nuovi, senza però dimenticare il mio ventennale percorso. Le sonorità del live Come non mi hai visto mai sperimentano la strada per il prossimo album di inediti a cui sto lavorando”. Quindi collaborazioni in atto con raffinati jazzisti e artisti poliedrici e sorprendenti come Stefano Bollani: ma per che tipo di pubblico canta, oggi, a questo punto della sua carriera Irene Grandi? “Credo che questi due nuovi progetti possano interessare i miei fan di sempre, soprattutto quelli che sono cresciuti con me. Mi piacerebbe però quest’estate incontrare anche un pubblico nuovo che magari conosce già le mie canzoni più radiofoniche ma che ancora non è mai venuto ai miei concerti”. AstiMusica è un festival ormai maggiorenne, giunto al suo diciottesimo anno, quindi in una congiuntura in qualche modo importante: conoscevi questa manifestazione? cosa ti aspetti da Asti e cosa vorresti portare? “Porterò un concerto intenso, con molte canzoni conosciute ma che grazie ai nuovi arrangiamenti si vestono di nuova freschezza. Sono contenta di venire ad Asti Musica che ha sempre avuto un’attenzione per le novità musicali e per gli artisti più interessanti”. Appuntamento alle 21,30 in piazza Cattedrale, ingresso 15 euro. Il testo completo dell’intervista sulla Gazzetta d’Asti attualmente in edicola. Marianna Natale