La Scuola di Alta Formazione Cattedra Vittorio Alfieri per il quinto anno si inserisce nel periodo più animato delle feste di settembre, con una settimana intensa di seminari (sei ore di lezione al giorno in due blocchi), rivolti a laureati, dottorandi o dottori di ricerca provenienti da Università italiane e di altri Paesi, impegnati ad approfondire un piano di studi orientato su Vittorio Alfieri e su temi, motivi, generi letterari, autori, riconducibili ad Alfieri, alle sue fonti e alle successive riletture delle sue opere in Italia e all’estero.
Quest’anno l’oggetto di approfondimento riguarderà l’Alfieri politico nelle sue varie declinazioni: le cosiddette tragedie di libertà, il tema della violenza e della degenerazione del potere, la negazione di ogni forma di governo nelle commedie, la feroce condanna del presente nelle satire, la riflessione politico-morale nei trattati.
Docenti diversi (dalle Università di Messina, Padova, Parma, Firenze, Bologna, Roma), seguendo diverse metodologie di lettura dei testi, delineeranno le coordinate di questo rapporto complesso fra l’intellettuale, poeta e uomo di teatro, e la realtà della sua epoca e delle epoche successive.
Quest’anno, record di giovani ammessi per merito e record di presenze di giovani stranieri: otto su venti: quattro dall’Università di Potsdam e uno dalla Freie Universitaet di Berlino, due dall’Università di Kyoto e uno da quella di Minsk. La loro attenzione nei confronti di Alfieri si era già manifestata nella frequentazione ai blocchi di seminari tenuti in Giappone e in Germania da Carla Forno, direttore della Fondazione, in vista della loro venuta ad Asti.
“E’ un segnale importante – dicono gli organizzatori –  rispetto al quale lavorare, nella consapevolezza della possibilità di attrazione che solo un progetto culturale efficace può esercitare, annullando distanze di tempo e di spazio”.
I lavori saranno aperti oggi  da Gian Mario Anselmi, presidente della Fondazione Centro di Studi Alfieriani, e, grazie alla collaborazione di ASTISS (Asti Studi Superiori) i seminari si terranno anche quest’anno nella Sede dell’Università di Asti e sede operativa temporanea del Centro Alfieriano, in via Testa 89 (primo piano).
Per Asti, il “Settembre Alfieriano” presenterà a corollario delle lezioni specialistiche dirette a  borsisti e uditori esterni interessati altre iniziative relative al tema dell’Alfieri politico: presso la sede di ASTISS sarà visibile per tutta la durata del master la mostra di tavole di Gianfranco Monaca “La Satira profetica”, lettura attualizzante e provocatoria, graficamente molto efficace, di alcune delle Satire alfieriane (9,30-18).
Giovedì 9 settembre nella Sede Centrale della Cassa di Risparmio di Asti, in piazza Libertà 23, alle 16 la conferenza-spettacolo aperta al pubblico vedrà protagonisti due giovani partecipanti al master, entrambi dell’Università di Roma: Claudio Maccari parlerà del rapporto fra il teatro alfieriano e la censura durante il fascismo in Alfieri oltre la censura, argomento della sua tesi, premiata lo scorso anno con la borsa del Centro Alfieriano, bandita all’interno del Premio Asti Cultura della Provincia di Asti; accompagnamento al flauto di Salvatore Canneto e Simona Scarrone, letture di Mario Nosengo.
Il 15 settembre alle 16,30, nel Cortile del Collegio, in collaborazione con la Camera di Commercio, all’interno della Douja, sarà proposto lo spettacolo “A tavola con i Poeti”, un percorso letterario nel gusto, a cura di Carla Forno, affidato ad Aldo Delaude, accompagnato dal piacere delle musiche di Simona Scarrone al flauto e Andrea Bertino al violino.