La ex Chiesa dei Batü a Casorzo, oggi diventata un’ospitale sala polivalente, accoglierà sabato 3 agosto alle 21.30 la presentazione del volume Casorzo Monferrato. Storia e Racconto, opera di Mario Garlando, appena edito dalle Edizioni Joker. L’iniziativa, che gode come il libro del patrocinio del Comune di Casorzo, accenderà una luce significativa sul passato del paese monferrino, anche perché l’autore ha tutte le carte in regola per trasmettere quanto le carte e le persone hanno saputo tramandare: Garlando infatti è stato per ben 37 anni maestro, ma anche amministratore pubblico, vestendo la fascia di sindaco per ben 25 anni. Ben conscio quindi dei profondi cambiamenti avvenuti nel secolo XX fino ad oggi, Garlando rivolge l’occhio ancora più indietro, agli albori del villaggio, poi alla fortificazione del castello, alla vita del paese attraverso le famiglie dei Signori, ma anche della gente comune. Con ponderata valutazione, Garlando cita i suoi concittadini come “casortini” e non “casorzesi”: una scelta coraggiosa, dettata da un ragionamento limpido sulle origini e sulle prospettive del paese. Un sasso lanciato nello stagno, che non mancherà di suscitare un dibattito culturale decisamente interessante. Probabilmente anche di questo parlerà durante la presentazione Nicoletta Fasano, ricercatrice dell’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea della provincia di Asti, che ha scritto una brillante prefazione al testo di Garlando. Che solo testo ovviamente non è, essendo il volume corredato da un corposo apparato fotografico. Ad offrire spunti e intermezzi nel racconto parlato, la sera della presentazione, sarà l’Ensemble Strumental Pianà, guidato da Enzo Vacca (arpe) e che comprende Chiara Carrer (violino), Alessandra Rizzone (viola) e Francesca Funnone (violoncello). Saranno eseguite musiche tradizionali piemontesi arrangiate con un tocco di originalità.