119.PIU'-FORTE-DEL-DESTINO - GAZZETTA D'ASTIUn grande successo di pubblico ha accolto ieri sera, alla 35esima edizione del Festival Asti Teatro, Più forte del destino – Tra camici e paillette la mia lotta alla sclerosi multipla, spettacolo tratto dall’omonimo libro edito da Mondadori e interpretato da una bravissima e intensa Antonella Ferrari nella splendida e suggestiva cornice del Piccolo Teatro Giraudi di Asti. Lo spettacolo – diretto da Arturo di Tullio, prodotto da Adelmo Togliani per l’Accademia Togliani di Roma e realizzato attraverso l’indispensabile supporto di Focaccia Group – ha saputo emozionare un pubblico visibilmente attento e coinvolto con l’ironia e la sensibilità che contraddistinguono non solo il testo ma anche l’interpretazione di Antonella Ferrari, che ha portato in scena senza timori una storia vera: la propria. La scenografia di grande impatto resa con una grande ragnatela che raccoglie tra i suoi fili oggetti che appartengono all’epoca dell’infanzia e dell’adolescenza come una bicicletta, un tutù con le scarpette o ancora un paio di sci, rappresenta la metafora di una malattia che ruba e trattiene, senza restituirli, abitudini, desideri e sogni. Con un’interpretazione suggestiva, intensa, divertente e commovente, Antonella ha “dipinto” per il pubblico presente affreschi di vita di chi convive con una malattia invalidante come la sclerosi multipla: la scoperta della diagnosi, la volontà di combattere la malattia con il sorriso e con la forza dirompente dei propri obiettivi e delle proprie passioni, la difficile strada per un artista disabile nel mondo dello spettacolo e ancora l’importanza della famiglia e degli affetti come sostegno indispensabile. Con un finale di grande intensità emotiva dedicato alla memoria del padre, si è concluso uno spettacolo che ha condotto il pubblico in un viaggio perfettamente equilibrato tra la risata e la commozione. Al termine dello spettacolo Antonella Ferrari ha interagito con il  pubblico in sala attraverso un interessante dibattito volto ad approfondire alcuni temi raccontati nella rappresentazione teatrale e moderato con garbo e competenza  dalla giornalista Noria Nalli.