“Una rosa, una croce, la fiamma di un lume / Un volto, freddo e bianco / Una voce rubata dal cielo / Così presto / Folle io a voler dare un senso / E a sognare inutili sogni / Mentre angeli cupi in silenzio tramavan” cantava Gino Vannelli. Cinque anni di lavoro, una passione per la recitazione e la letteratura e una carriera nella polizia municipale: il vice commissario Luisio Luciano Badolisani ha pubblicato con la casa editrice Fògola un giallo che ha lo stesso titolo della canzone di Vannelli, “Una rosa a dicembre”, ambientandolo tra la colline dell’Astigiano. Il racconto prende le mosse dalla scomparsa di una ragazza, che sconvolge i tranquilli equilibri di Castelnuovo Don Bosco. In questa storia muove i primi passi come detective dilettante il professor Emanuel Kröss, ex docente universitario studioso del Medioevo, che si è da poco trasferito da Torino. Qui ritrova una tra le sue più promettenti allieve, Margherita Fiore, figlia del luogotenente Lodovico Fiore comandante della locale stazione dei carabinieri. Kröss si lascia coinvolgere dai fatti e con Margherita farà alcune deduzioni che porteranno gli inquirenti a risolvere il caso, applicando l’oggettività delle analisi storiche al criterio scientifico delle investigazioni. Come l’indicazione sotto il titolo in copertina, “I gialli di Kröss” lascia facilmente intuire, questo si candida a essere il primo romanzo della serie: qui si tratteggiano i caratteri di alcuni personaggi che gravitano attorno a Kröss, i luoghi – come Torino, i paesi dell’alto Astigiano, la stessa Asti – nei quali si muovono le vicende “saranno ricorrenti nelle storie di Kröss”, promette Badolisani dall’aletta di copertina. “Avremo modo di vederlo impegnato in avventure sempre più intriganti che lo porteranno anche fuori dal Piemonte, tra presente e passato, come ben si addice a un protagonista letterato che insegue il sogno della verità oggettiva”. Luisio Luciano Badolisani è stato autore e interprete teatrale. Ha svolto attività di critico teatrale per la rivista “Sipario” e ha lavorato anche per la radio e per la Tv. Ha pubblicato una raccolta di poesie e opere grafiche “Giochi senza parole” e dirige la rivista Il Musichiere. Il suo primo romanzo, stampato in proprio, è del 2001: “Quella goccia che porta lontano”.