Una mostra singolare, che raccoglie ventuno pezzi unici: le pietre del Tanaro dipinte da diciassette artisti piemontesi e stranieri. L’esposizione, intitolata “Espressioni del contemporaneo”, sarà inaugurata domani, venerdì 30 settembre, a Isola d’Asti (Castello di Villa, Isola Alta).
In visione opere di Armando Brignolo, Paolo Fresu, Giancarlo Gianotti, Eugenio Guglielminetti, Roberto Ilengo, Giovanni Lisa, Ingeborg e Martin Matschke, Giuseppe Orlandi, Sergio Omedè, Marcello Peola, Lia Rinetti, Sergio Rizzardi, Patrizia Rota, Lilli Salvaneschi, Walter Spessa, Roy Wood. Tutti hanno donato al Comune, a partire dal 1997, una o più pietre: tra loro ci sono artisti già scomparsi, come Guglielminetti, o che si sono stabiliti nell’Astigiano dall’estero, come i tedeschi Ingeborg e Martin Matschke, che hanno preso casa ad Antignano.
Proposta nell’ambito della rassegna Verdeterra da Comune e Associazione culturale Comunica, “Espressioni del contemporaneo” è curata da Clizia Orlando: resterà aperta fino a domenica 2 ottobre dalle 10 alle 17 (ingresso libero).
In futuro le pietre del Tanaro dipinte troveranno una collocazione permanente in uno spazio espositivo capace di esaltare tutta la loro originalità e il loro valore.
Intanto fino a sabato 1° ottobre proseguirà alla Fondazione Guglielminetti di Asti un’altra mostra organizzata nell’ambito di Verdeterra: “Fuori dalle Mura Astesi, lungo gli argini del Tanaro, al plenilunio… Le fantastiche visioni di Cleria, Clamara e Clamenia”. In visione collages e pagine litografiche di Eugenio Guglielminetti concepiti per “Il carro volante”, primo testo narrativo dell’artista edito nel 1991 nella preziosa tiratura ad opera de “All’insegna del Lanzello” di Pier Nebiolo e ripubblicato in formato tascabile, nel 1993, per la collana “Nuove Letture” di Lindau. Alle opere si affianca una testimonianza parlata di Guglielminetti sul suo rapporto con il Tanaro.
La mostra è a cura di Marida Faussone, Laura Nosenzo e Giuseppe Orlandi.
A ingresso libero, è visitabile dalle 16 alle 18.