Lucca ospitadal 10 al 16 giugno la terza edizione del Festival i “Teatri del Sacro” con la rappresentazione di una singolare rassegna di progetti artistici inediti e di interessanti laboratori destinati al pubblico e agli operatori teatrali; in questa cornice ci sarà spazio per una trasferta a Lucca del “Cortile dei dubbiosi” con il Teatro degli Acerbi che presenta: “Dio e la manutenzione dell’asina, in viaggio lungo la via Francigena con Géraldine”; testo di Luciano Nattino con Claudio Zanotto Contino e la sua asinella; regia di Luciano Nattino e Patrizia Camatel. Alla prima dello spettacolo che andrà in scena venerdì 14 giugno prenderanno parte anche il vescovo di Asti Francesco Ravinale  e il sindaco Fabrizio Brignolo. La rappresentazione propone il diario di un viaggio… che si farà: un viaggio a piedi, di un uomo solo con la sua asinella, 900 chilometri dal Monginevro a Roma, lungo la Via Francigena; di solito avviene il contrario: prima si compie un viaggio, poi lo si racconta. La novità del progetto sta invece nel fissare in precedenza, tramite il lavoro di scrittura e messa in scena, tutte le emozioni e le suggestioni che si immagina saranno provate lungo il percorso per poi, nel viaggio reale, andare alla ricerca delle stesse suggestioni ed emozioni da rivivere direttamente sul campo, insieme alle riflessioni che ne conseguiranno. Un po’ come succede in campo scientifico quando, ad un azzardo teorico, segue, anche diverso tempo dopo, la conferma nei fatti. Le domande che nel racconto il protagonista si pone, ora stimolate dalla quadrupede e saggia compagna, ora dalle situazioni che di giorno in giorno i due affrontano, sono state raccolte dalle vive voci del pubblico e dei relatori, esponenti del mondo della cultura, dell’arte, del volontariato, professori universitari, medici, attori ed attrici, credenti, non credenti o diversamente credenti, che sono intervenuti all’iniziativa de “Il Cortile dei Dubbiosi”: una serie di incontri pubblici organizzati dall’équipe diocesana del Progetto Culturale in Biblioteca Consorziale Astense tra dicembre 2012 e marzo 2013. L’ambiente evocato dal “cortile” è un riferimento esplicito ad uno spazio comunitario di ritrovo tra le case in cui viene spontaneo l’incontro e la discussione; essere in Biblioteca per ricostruire l’ambiente di cortile in clima di confidenza tra i libri realizza, anche simbolicamente un luogo di libero confronto su tematiche attinenti i rapporti tra scienza e fede, tra l’uomo e Dio, percorrendo la positiva convergenza, nella ricerca proposta sul grande tema della fede, tra il bisogno di accedere alla cultura e il dialogo aperto in cui gli interlocutori parlano, ma sanno anche ascoltare, rispettando i punti di vista l’uno dell’altro. Confronto e domande, su Dio, sulla fede come dono e compito, sul destino dell’essere umano, nella consapevolezza che spesso non sono le risposte che mancano, ma sono proprio le domande.  Domande che fanno paura e che quindi si evitano, rimosse dalla nostra coscienza e dal nostro pensiero. Le stesse domande che il cantastorie, percorrendo la via Francigena fino a Roma, pone in “francigeno” a Geraldina, la simpaticissima asina che lo accompagna nel cammino. Rappresentazione aperta, sempre disponibile ad accogliere le nuove domande e suggestioni che lo spettatore potrà condividere con l’attore in un momento di fecondo dialogo e di riflessione suscitata dalla narrazione. È questo un chiaro messaggio, un invito a chiunque voglia mettersi in marcia, accanto a Claudio e Géraldine, e riflettere sulla propria condizione di viaggiatore. O meglio: di “camminatore di domande”. L’appuntamento è in Piazza Santa Maria a Lucca: venerdì 14 giugno alle 17 per il primo spettacolo, sabato 15 giugno alle 11.30 e 15.30 per la seconda e terza replica; altre informazioni al link: www.iteatridelsacro.it Una riflessione da cogliere in tutti i suoi aspetti di dubbio e di ricerca, da incrementare nella nostra comunità locale per realizzare un dialogo sempre più ampio tra sensibilità diverse di credenti e non credenti; la partecipazione e l’interesse per “il cortile dei dubbiosi”, come la significativa affermazione della rappresentazione teatrale al concorso nazionale dei Teatri del Sacro, sono segnali da valorizzare per acquisire, oltre l’Anno della Fede, un significativo risultato di condivisione diffusa capace di generare nuove prospettive alla costruzione del bene comune. Michelino Musso