In vista della seconda edizione dell’Asti God’s Talent,il talent show dei cori giovanili diocesani organizzato dalla Pastorale Giovanile in occasione della Giornata mondiale della Gioventù, che si terrà sabato 19 marzo alle 21 al Teatro Alfieri presentiamo i sette cori in concorso. Coro della Torretta Conosciamo questa settimana una delle “new entry” della seconda edizione di Asti God’s Talent: il coro della Torretta, formato da 35 ragazzi dai 15 ai 22 anni, pieni di esplosività e allegria. Alcuni frequentano le superiori, altri l’università, altri lavorano; dai più piccoli agli organizzatori quindi, tutti investono tempo e sacrifici per ritagliarsi un momento libero da dedicare alle prove. I ragazzi hanno formato questo coro autogestito in occasione del “talent show” di marzo anche se, con altri ragazzi della medesima età e i bambini dell’oratorio, animano da anni la messa del sabato alle 18.30. “È stato divertente cimentarsi in un lavoro più impegnativo come coro, ideare le coreografie, imparare le doppie voci, pensare ai costumi. Ciò ha fatto maturare in noi un maggiore senso di responsabilità, più disciplina e organizzazione rendendoci ancora più uniti”, spiega l’animatore Davide Celestre, anche direttore del coro insieme a Matteo Ruffinengo. Tutti i ragazzi del coro prestano servizio come animatori in parrocchia, nell’ormai decennale gruppo “Le formiche della Torretta”, che li ha legati nel tempo con profonda amicizia e complicità che cercheranno di trasmettere anche al pubblico durante l’esibizione. Si occupano principalmente dell’animazione dell’oratorio, ogni sabato dalle 15, che coinvolge bambini dai 6 ai 14 anni con giochi, attività e laboratori, ma anche con altre iniziative come spettacoli, bancarelle, animazione di feste o compleanni, finalizzate alla raccolta fondi per la Gmg di Cracovia 2016, a cui parteciperanno in molti. Per i ragazzi dai 14 anni, che hanno ricevuto la cresima, ogni settimana organizzano un gruppo formativo in cui trattano temi religiosi, sociali o di attualità, invitando ospiti e facendo diversi tipi di attività. Durante le feste natalizie, per esempio, si sono recati presso il dormitorio comunale per senzatetto per intrattenere gli ospiti con una cena a buffet preparata dai ragazzi e una tombolata con in palio sciarpe, vestiti, bagnoschiuma, cappelli, guanti, spazzolini e altri prodotti offerti sempre dai ragazzi dell’oratorio. I canti che hanno scelto di presentare al talent sono molto differenti tra loro: vanno dal riflessivo a cui si aggiungono i brividi creati dall’utilizzo della lingua dei segni, imparata per l’occasione da una delle animatrici al corso Liss, ai ritmi più caldi e gioiosi del secondo brano suggerito dal viceparroco brasiliano don Rodrigo Limeira: “Don Rodrigo ci ha trasmesso così tanto la voglia del Brasile ma soprattutto la voglia di compagnia, di gruppo, di amicizie, che abbiamo deciso di ringraziarlo portando un esempio della sua cultura”, spiega Fabio Celestre. Per vedere le prove del coro della Torretta e degli altri gruppi, e seguire gli sviluppi del talent dei cori giovanili diocesani, è possibile recarsi sulla pagina internet di “Asti God’s Talent”. A giudicare i cori saranno una giuria tecnica, competente in canto, ballo e arrangiamento, formata da Andrea Pignatelli, Ivano Gallesio, Elena Fassio e Chiara Ruffinengo e da una giuria critica d’onore composta dal cantautore astigiano Paolo Conte, dall’assessore alla Cultura Massimo Cotto e da Mario Nosengo, direttore artistico della stagione invernale del Teatro Alfieri.
Il primo, il secondo e il terzo classificato vinceranno buoni spendibili nel magazzino musicale Merula.
A questi si aggiunge lo speciale riconoscimento dei lettori della Gazzetta d’Asti, partner del Talent che nelle settimane precedenti il concorso, hanno votato il coro preferito attraverso il giornale. Quest’anno varrà il 50% del voto del pubblico.   La classifica parziale Castell’Alfero 135 voti; Torretta 75 voti; Don Bosco 73 voti; Cattedrale 64 voti; San Domenico Savio 30 voti; Cisterna-San Damiano 12 voti; Villanova 5 voti.