Ammontano a un totale di 860 pagine i quattro volumi relativi ai quattro convegni celebrati l’anno scorso 2009 per il bicentenario della nascita del cardinal Guglielmo Massaja, di cui due a Roma, uno ad Asti e uno a Torino. Si tratta di una vera impresa editoriale, realizzata con grande cura dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Gugielmo Massaja, guidato dal professor Franco Salvatori, presidente della Società Geografica Italiana, che annoverò a suo tempo anche il missionario astigiano come attivo collaboratore con le sue informazioni geografiche dall’Etiopia.
Questo cofanetto di libri, che riporta all’attenzione del mondo cattolico ma anche di quello scientifico una figura di grande spessore come il card. Massaja, sarà presentato proprio ad Asti sabato 11 dicembre, alle 9.30, nel salone della Provincia, con la presenza attiva dello stesso Franco Salvatori e altri accademici romani, visto anche che questo grosso impegno editoriale va sotto l’alto patrocinio del Presidente della repubblica e sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti culturali e i Diritti d’autore.
La mattinata prenderà le mosse dai saluti del presidente della Provincia di Asti, del vescovo monsignor Ravinale, del sindaco di Piovà Tino Pracca, membro del comitato nazionale ed organizzatore dell’evento, del parroco di Piovà don Claudio Berardi, procedendo poi con relazioni del professor Franco Salvatori e del dottor Mauro Forno, che ha curato l’edizione di due dei quattro volumi, sotto la guida di don Vittorio Croce, anche lui parte attiva in due dei convegni citati.
Una degna conclusione dunque per l’intensa attività di studio intorno a questa grande figura e alla sua gigantesca opera missionaria, che prelude a una rinnovata ondata di interesse intorno a un periodo storico decisivo sia sul versante della vita della Chiesa sia su quello della politica italiana, ma anche europea e africana. Nelle 860 pagine dei quattro volumi figurano ben 24 relazioni dovute a 17 diversi studiosi del Massaja e del periodo storico in cui operò sia in Italia che in Etiopia, relazioni che spaziano dalle esplorazioni geografiche del Massaja alla situazione politica nel Piemonte sabaudo e nell’Etiopia dei negus e dei ras, dall’ impegno diplomatico del missionario astigiano a favore della missione etiopica, dalla sua formazione culturale e spirituale alla sua sterminata produzione letteraria, dal suo stile missionario cappuccino all’impegno in tutte le virtù che fa sperare nella sua prossima beatificazione.
Il fronte degli studiosi vede in prima fila naturalmente i cappuccini, dal ricercatore Antonino Rosso, a cui va il merito di aver scovato e pubblicato quanto possibile del Massaja (segnatamente i sei volumi delle Memorie i cinque delle Lettere), a Vincenzo Criscuolo, attentissimo relatore super vita et virtutibus (tre relazioni), al postulatore generale della causa Florio Tessari, agli etiopici Tewelde Beyene (che fu anche ad Asti nella primavera 2009) e Tedros Abraha, all’indiano Benedict Vadakkekara, al polacco Andrzej Derdziuk, fino al vescovo eritreo mons. Musié Ghebreghiorghis, eparca di Emdibir nell’Etiopia centrale. Numerosi però anche i docenti universitari, dai romani Francesco Surdich, Francesco Scorza Barcellona, Angelo Turco, Claudio Cereti, Lucia Ceci, ai piemontesi Francesco Traniello, Maurilio Guasco e Mauro Forno.
A quest’ultimo, astigiano ricercatore presso l’Università di Torino, va il merito principale nella ricerca scientifica su figura e opera del Massaja, avendo partecipato a tutti quattro i convegni con appropriate relazioni vertenti sul quadro politico dell’epoca, soprattutto in relazione al tema del colonialismo europeo e italiano, e naturalmente alla posizione del missionario piemontese. Forno ha potuto far frutto del suo ampio studio, che ha visto la luce proprio in concomitanza con il convegno astigiano del 17 ottobre 2009, Tra Africa e Occidente. Il cardinal Massaja e la missione cattolica in Etiopia nella coscienza e nella politica europee, pubblicato dal Mulino di Bologna.
La presenza astigiana si completa con i lavori di don Vittorio Croce che, al suo ampio studio sul Catechismo Galla pubblicato nel 1989, centenario della morte del Massaja, ha aggiunto ora nel convegno astigiano una relazione sui suoi rapporti con la chiesa etiopica, “Tra condanna, misericordia e dialogo”, e nel convegno torinese una compiuta analisi dell’insegnamento filosofico e teologico del Massaja, passato dalla cattedra al tukul, diventato da professore evangelizzatore.  
La mattinata di sabato 11 dicembre alla Provincia si concluderà verso mezzogiorno con il conferimento di quattro certificati di cittadinanza onoraria in Piovà Massaja ad altrettante personalità meritevoli in relazione all’impegno massajano. Si tratta del cardinal Angelo Sodano, appassionato lettore delle Memorie al quale si deve praticamente la ripresa della causa di beatificazione, interrotta senza motivazioni scritte nel 1916; del cappuccino padre Antonino Rosso da Lanzo, a cui si deve la lunga e paziente ricerca sugli scritti minori del Massaja e la pubblicazione delle Memorie dei 35 anni di missione in Alta Etiopia nel loro tenore originale; del presidente della Società Geografica Italiana, prof. Franco Salvatori, da sempre attento agli studi massajani, a cui va ora il merito dell’attivazione del Comitato Nazionale per il bicentenario della nascita e della pubblicazione degli atti dei quattro convegni; del dott. Mauro Forno, che con il libro citato, le relazioni tenute ai convegni, interventi e articoli vari, ha contribuito in modo decisivo a collocare nell’ambito scientifico l’attenzione al Massaja uomo e missionario.
I quattro volumi si presentano in elegante brossura sotto il comune titolo Guglielmo Massaja 1809-2009 e specifici sottotitoli: 1. All’Africa attraverso l’Africa. Atti del Convegno di apertura delle iniziative di celebrazione (Roma, 11 dicembre 2008), a cura di Pierluigi Magistri; 2. Missionario cappuccino e Vicario apostolico in Etiopia. Atti del Convegno celebrato nel Collegio Internazionale di San Lorenzo da Brindisi (Roma, 9-10 giugno 2009), a cura di Wieslaw Block Ofm Cap; L’esperienza missionaria in Etiopia tra passato e presente. Atti del Convegno celebrato nel Palazzo della Provincia di Asti (Asti, 17 ottobre 2009), a cura di Mauro Forno; Dal Piemonte sabaudo alla missione etiopica tra gli Oromo. Atti del Convegno celebrato nel teatro Gobetti (Torino, 21 novembre 2009), a cura di Mauro Forno.