Il vescovo Francesco Ravinale in occasione della settimana di Pasqua invia un augurio a tutti i visitatori del sito.
“L’appuntamento di Pasqua mi coglie con due situazioni particolari che egualmente influiscono sul mio cuore di Cristiano e di Vescovo: il compimento di dieci anni dal mio arrivo in Diocesi e la sofferenza perché da tante parti del mondo giungono segnali di ostilità alla Chiesa Cattolica e più precisamente alla persona stessa del Santo Padre. Due situazioni diverse che in qualche modo orientano questo mio augurio Pasquale. La sofferenza del Papa e, con Lui, di quanti amano la Chiesa, dice il disagio diffuso provocato, voglio credere in buona fede, da quanti la rifiutano, sentendosi tuttavia in diritto di insegnare il mestiere a chi ha la responsabilità del suo governo. Così si evoca il tormentone della pedofilia, come se fosse di casa solo in ambito ecclesiastico e proprio quando le colpe vengono umilmente riconosciute e fattivamente riparate. Con alcune incongruenze, tipiche di quanti rimproverano alla Chiesa di essere troppo rigida sulle posizioni morali e contemporaneamente trovano a ridire perché alcune delicate situazioni sono state gestite nella doverosa prudenza.?Non abbiamo certo la pretesa di sostenere che siamo perfetti e senza peccato. Ma Gesù Risorto, che cammina con i discepoli di Emmaus, ci ricorda come la nostra speranza non risiede nell’essere perfetti e irreprensibili, ma piuttosto nella certezza che Lui è presente nella sua Chiesa.La trova umana e peccatrice e con la sua misericordia la rende santa.?Per me in questi dieci anni è stato bello vivere nella Chiesa di Asti, dove la quotidiana esperienza della nostra povertà è stata paradossalmente il grande motivo di speranza: il Signore ci accoglie come siamo, ci redime nella sua misericordia e ci rende capaci di essere a nostra volta utili per i fratelli che ci camminano accanto.?A tutti auguro di poter vivere quella esperienza di Chiesa che in questi anni io personalmente ho percepito bella e preziosa e molti con me hanno condiviso, nella ricerca degli obiettivi giusti e nel vicendevole aiuto del cammino di ogni giorno”.
Francesco Ravinale