Dal nostro inviato alla gmg di Cracovia. “La seconda giornata di GMG di mercoledì 27 luglio è iniziata alle 4:00 del mattino, per tutti i pellegrini della cittadina di Jeziorzany, che con molta stanchezza e altrettanta gioia si sono adoperati per raggiungere con la miglior combinazione di mezzi pubblici il cuore ormai pulsante della GMG: Cracovia. Arrivati a Casa Italia, ormai punto di ritrovo consolidato, siamo stati calorosamente accolti dal nostro vescovo di Asti ,monsignor Francesco Ravinale, in compagnia del quale abbiamo passato tutta la mattinata nel prato e giardino rigoglioso facente parte di Casa Italia nel quale, con dolcezza e fermezza, ci ha fatti immergere in una catechesi su cosa significhi essere alla G.M.G. e per essere precisi a questa specifica GMG! Che ha di speciale il fatto di essere stata indotta all’interno dell’anno Santo della Misericordia proposto dal Papa. Dopo il tempo passato con il Vescovo, il resto della giornata è stata rivolto alle confessioni ed al successivo spostamento al santuario della Santissima misericordia, sei chilometri a nord di casa Italia, che è stato raggiunto a piedi da noi pellegrini l per  una prima messa in compagnia di tutte le rappresentanze italiane a Cracovia, allo scopo di propiziare il viaggio degli italiani pellegrini in Polonia e successivamente dedicarsi alla festa dei pellegrini italiani. Conclusasi la messa ,per la quale il tempo leggermente piovoso si è nuovamente  aperto, abbiamo deciso come gruppo di Torretta e Don Bosco di sottrarci alla calca sotto il palco della festa degli italiani, sul quale un buon numero di artisti si esibivano (I nomadi, Moreno), desiderando maggiore precisione con le tempistiche, rispetto alla sera prima, per poter cenare più tranquillamente ed arrivare a Jeziorzany in tempo per un buon sonno ristoratore, necessario per la giornata successiva, la cui importanza si trova nel fatto che vivremo la prima messa con Papa Francesco arrivato oggi in serata a Cracovia.  Inutile dire quanto ognuno sia esercitato emozionato all’idea di poter prendere la prima messa da pellegrino in presenza del Santo padre e di cominciare a sentire le sue parole per la Chiesa Universale qui riunita”. Bruno Corradi