Secondo appuntamento – sabato 23 febbraio alle 16,45 in Biblioteca ad Asti – con il Cortile dei Dubbiosi. Relatori saranno Paolo De Benedetti, teologo e biblista, Laurana Lajolo, presidente dell’Associazione culturale Davide Lajolo e direttore delle riviste “Culture”, “Culture/Incontri”, “Culturegiovani” e “Quaderno di storia contemporanea”, Tatiana Pivari e Valter Sartoretto, educatori professionali Casa Famiglia Primavera, una realtà del Gruppo Abele e  Franco Testore, primario di Oncologia al Cardinal Massaia. Moderatore, come nell’incontro di dicembre, sarà Enrico Cico, docente presso Liceo Classico Vittorio Alfieri di Asti. Fede e dubbio sono gli ingredienti di un dibattito senza fine: essere “cercanti”  o “camminatori di domande” sono le immagini forti, i punti fermi che Luciano Nattino ha proposto nel primo incontro. Un tavolo di riflessione allargato idealmente all’intera Diocesi, un tentativo di dialogo e di confronto tra credenti e non credenti organizzato dall’équipe del Progetto Culturale della Diocesi di Asti nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II e nell’Anno della Fede. Il confronto, insieme al materiale che sarà prodotto nelle prossime tavole rotonde, fornirà gli spunti per la drammaturgia di Luciano Nattino dal titolo “Dio e la manutenzione dell’asina”: il pellegrinaggio del cantastorie Claudio Zanotto Contino, insieme all’asina Geraldina, lungo la Via Francigena verso Roma, strutturato attorno alla narrazione di luoghi, di incontri, di cura dell’asina che si alterna a meditazioni su Dio e sulla vita dell’uomo sulla terra. Questo schema di rappresentazione ha ricevuto un importante riconoscimento: sarà ospitato alla terza edizione del festival “il Teatro del Sacro” che si terrà a Lucca dal 10 al 16 giugno 2013. “La correlazione tra le domande su Dio che non cessano mai e la possibilità di rappresentare le suggestioni individuate in un’azione teatrale sono una singolare opportunità per alzare gli occhi e guardare il cielo” spiega Michelino Musso, referente del Progetto Culturale. “Dio dove sei?” è l’interrogativo che sta alla base del “Cortile dei Dubbiosi” e nell’incontro del 23 febbraio si alimenterà della parola “libertà” provando a declinarla come sfida, come opportunità, come bene e come problema. Con la sensibilità di chi è in ricerca, con lo sguardo per vedere lontano, in cammino per andare oltre: oltre le apparenze, i limiti, le convenienze, i protocolli, le abitudini, le comodità, la paura, le certezze e tentare di capire se la nostra cultura offre elementi per superare l’immanenza, per gustare la trascendenza o provare, almeno, a non farci cadere nell’indifferenza”.