“Dirigere un coro di 60 ragazzi che lavorano all’unisono a volte fa davvero venire la pelle d’oca”, racconta Ilaria Forno, la direttrice del quarto coro raccontato in questa rassegna verso Asti God’s Talent 2018, che si terrà l’8 luglio in piazza Cattedrale all’interno di Asti Musica: “Ma anche nella quotidianità, in quei momenti di fatica e di scoraggiamento, vederli intendersi senza parlare, tra di loro e con me, dà una carica senza paragoni”.
La missione del coro Don Bosco, formatosi quattro anni fa sotto la spinta dell’ex direttore Eugenio Baracco per partecipare alla prima edizione del Talent, è quella di “creare ponti”: i ragazzi del centro giovanile che partecipano, vanno infatti dalla terza media alla quinta superiore, senza contare gli animatori. La domenica mattina a messa il gruppo si ingrandisce ancora, accogliendo a cantare anche i ragazzi delle elementari e delle medie che ne approfittano per stare con i grandi.
Il coro crea davvero comunità: gli animatori che vi partecipano si occupano di sabato scuola, sabato medie, doposcuola, catechismo, estate ragazzi e si incontrato tutti la domenica mattina per la messa delle dieci, quella dei giovani e dei ragazzi. Dopo la celebrazione i coristi si fermano a fare le prove, mentre il direttore dell’oratorio don Roberto Gorgerino offre un caffè ai genitori: alla fine ci scappa sempre una colazione tutti insieme.
Quest’anno i brani presentati saranno “Siamo noi, Don Bosco”, scritta nel 2015 per il bicentenario della nascita del santo, e l’inedito che i ragazzi e gli animatori stanno scrivendo e musicando: “Non pensavamo di farcela, ma è stata una bellissima esperienza, a prescindere da come verrà giudicato il brano”, continua Ilaria.
Col l’avvicinarsi del Talent però il calendario delle prove si infittisce, comprendendo anche la domenica sera, così come aumenta il numero dei musicisti, anche giovanissimi, veterani della musica o alla prima esperienza: la domenica a messa ormai i musici sono talmente tanti da mettersi anche dietro le colonne della struttura.
Da un gruppo di ragazzi allo sbaraglio dopo quattro anni il coro del Don Bosco inizia a percepirsi come tale, e i giovani si sentono parte di qualcosa di grande non solo una volta l’anno, ma tutte le settimane.
Elena Fassio

Il concorso della Gazzetta d’Asti

Per il quarto anno la Gazzetta d’Asti ha organizzato il che premia il coro che riceverà più tagliandi. Per votare il coro preferito basta acquistare la Gazzetta d’Asti, barrare la casella del team favorito, ritagliare il coupon e consegnarlo alla redazione in via Monsignor Rossi 6 (14100 – Asti), o spedirlo tramite posta ordinaria.
Chi riceverà più tagliandi verrà premiato sul palco di piazza Cattedrale dal direttore del giornale don Vittorio Croce.