Antignano, paese alle porte di Asti, ripropone nella serata del Venerdì Santo, 30 marzo, come ormai tradizione dal  1989, la XXX edizione della Via Crucis, ovvero “ le ultime diciotto ore di Gesù“, prendendo a prestito il titolo del libro di Corrado Augias. Nel centro storico, con una trasformazione sapiente, con scenografie accuratamente ricostruite, appaiono alcuni scorci della Gerusalemme di duemila anni fa e una folta schiera di abitanti di Antignano, professionisti, commercianti, artigiani, agricoltori, casalinghe e studenti che, dismessi i panni abituali della propria professione e attività, assumono quelli dei personaggi dei Vangeli: Gesù, Apostoli, Caifa, Sommi Sacerdoti e Giudei, Pilato e soldati romani, Pie Donne. Confermato nella parte di Gesù Francesco Graziano, la cui interpretazione intensa per verismo e tragicità, ha riscosso di anno in anno sempre più unanime apprezzamento , un ruolo impegnativo ereditato da Paolo Montrucchio , interprete della prima ora, dal 1989 al 2009. Preceduta da un breve intervento introduttivo del Parroco, Don Pierino Torchio, la Sacra Rappresentazione si svolgerà in punti prestabiliti del centro storico, articolata in tre parti: una prima con le scene dell’Ultima Cena, dell’agonia nell’Orto degli Ulivi e del successivo arresto di Gesù, una seconda con i processi avanti il Sinedrio e il Pretorio di Ponzio Pilato; una terza con la salita al Calvario lungo un percorso che conduce alla piazza principale ove, accanto alla chiesa parrocchiale, nel luogo più elevato del paese, si concluderà, in tutta la sua drammaticità, con la scena della Crocifissione. Interverranno oltre 150 figuranti con costumi confezionati dalle abili sarte Carmen Bosio e Pinuccia Quaglia, fedeli nella ricostruzione dell’abbigliamento originale. Le scenografie, curate da Simona Gonella e allestite da Piero Fasolo, sono realizzate nel pieno rispetto del rigore storico, dell’ambiente e della società ai tempi di Gesù. Figuranti, narratori, costumiste, scenografi, tecnici di luci e audio, fabbri, muratori, carpentieri, addetti al servizio d’ordine, attori, cavalli. Nessuno è professionista dello spettacolo ma ogni persona del paese veste i panni di un personaggio con sapiente immedesimazione . Tutta la Comunità viene coinvolta nella rappresentazione con le sue istituzioni: Parrocchia, Amministrazione Comunale e Pro Loco.