Domenica 7 febbraio in tutte le parrocchie d’Italia si celebrerà la 32ª Giornata per la Vita. Ad Asti la funzione principale è prevista alle 10,30 in Cattedrale con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Asti mons. Francesco Ravinale.
Sono caldamente invitati a partecipare alla funzione i genitori dei bambini di età compresa tra gli zero e i sei anni. Nel corso della funzione, al momento dell’offertorio, saranno presentati al vescovo i bambini della parrocchia battezzati nel 2009. I genitori dei bambini, dopo la presentazione, lasceranno un lumino acceso sull’altare. Dopo la messa saranno vendute piantine di primule, autentico simbolo della vita in quanto primo fiore dell’anno da poco iniziato. Il ricavato della vendita delle primule sarà devoluto al Cav (Centro Aiuto Vita) di Asti. La Giornata per la Vita sarà celebrata in tutte le chiese della città, con orari diversi a seconda delle parrocchie. Le primule saranno distribuite al termine delle varie funzioni.
Strettamente collegato alla Giornata per la Vita 2010 è il convegno “Il filo della vita, un ricordo di Maria Giovanna Lazzarato”, in programma venerdì 12 febbraio dalle 18 alle 22 al Centro Culturale San Secondo di via Carducci ad Asti. La serata vuole offrire un momento di riflessione sui diversi ambiti sociali in cui ha operato Maria Giovanna Lazzarato, figura di spicco del mondo del volontariato astigiano. Il programma del convegno prevede alle 18 l’introduzione di don Italo Francalanci, parroco della Torretta Nostra Signora di Lourdes. Don Francalanci cederà il microfono a Pier Luigi Dovis, direttore della Caritas di Torino, che relazionerà sul tema “La spiritualità nella vita quotidiana”. Terza a parlare sarà Erika Vitale, responsabile di Progetto Gemma (servizio del Movimento per la Vita nato nel 1994 per favorire l’adozione prenatale a distanza di madri in difficoltà). Erika Vitale parlerà di “Progetto Gemma: il sì alla vita”. Alle 19,30 è previsto un buffet cui seguiranno, alle 20.15, le testimonianze di Paola Umboschi, dirigente scolastico del VI Circolo di Asti (“Una scuola al servizio dei giovani: i giovani al servizio della società”), e di Fiorenza Bugana, infermiera di Torino (“La malattia come rinascita”). Il convegno sarà chiuso da un dibattito moderato da Michelino Musso, referente del Progetto Culturale Diocesano.