PROGETTO CULTURALEL’indicazione “guida” per l’attività ci viene dalla lettera pastorale del nostro Vescovo per l’anno pastorale 2012-2013 dal titolo: ”AUMENTA IN NOI LA FEDE” ed è polarizzata da tre grandi punti di riferimento che, attorno a un singolare convergere di ricorrenze, sono proposti dalla Chiesa universale: l’indizione dell’anno della fede, in occasione dei vent’anni dalla pubblicazione del Catechismo della Chiesa cattolica, il Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana e la ricorrenza del cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II. In questo contesto ampiamente documentato dai mezzi di comunicazione il progetto culturale della diocesi di Asti ha presentato un “insieme” di attività raccolte nell’evocativo contenitore del “cantiere” ad indicare un costruire progressivo di relazioni e di convergenze che, dopo il convegno “Alzati e Cammina 2” ci inviata, per sabato 20 ottobre presso Uni-Astiss, Piazzale F. De Andrè, all’incontro “BIOETICA e BIOETICHE: Quali modelli per la medicina e la cultura moderna?” organizzato dall’associazione Bioetica e Persona; un tassello significativo di un elenco da leggere con attenzione per cogliere il comune denominatore di attenzione ad un percorso di crescita “ricavandone tutta la ricchezza che la fede sa donare” (lettera pastorale, pag. 15) e di cui in corso d’anno si richiameranno gli elementi di contiguità. Particolare evidenza merita l’attività dell’equipe la cui riflessione avrà come tema portante il convergere di sensibilità diverse nel sempre più necessario dialogo tra persone di fede e non credenti nell’iniziativa denominata: “Il Cortile dei Dubbiosi”, con l’incontro, su questa strada, di Luciano Nattino che, con la compagnia teatrale degli Acerbi, ha sviluppato un’idea di rappresentazione “DIO E LA MANUTENZIONE DELL’ASINA”: un singolare viaggio di un attore/contastorie lungo la Via Francigena; un pellegrinaggio a Roma, a piedi, solo in compagnia di un asina, Geraldina. Narrazione di luoghi, di incontri, di cura dell’asina, insieme a meditazioni e domande su Dio e sulla vita dell’uomo sulla terra. Cammino condiviso che richiede una raccolta di impressioni di riferimento da portare nella rappresentazione e diventare motivo di dialogo, impegnativo, ma necessario nell’anno della Fede. Completa l’attività descritta l’edizione dei Quaderni Pastorali 7.2 e 7.3, “alzati e cammina”, che riprendono i temi dei convegni diocesani sui giovani e raccolgono la riflessione dell’equipe diocesana sulle fragilità dell’oggi per offrire a tutti un sussidio da utilizzare in parrocchia, a scuola, in ogni occasione in cui uno spunto di discussione può far scoccare la scintilla della ricerca. Non mancherà il bando per l’assegnazione di tre borse di studio a studenti prossimi alla tesi di laurea; iniziativa sviluppata con il polo universitario UNI – ASTISS e giunta alla sua quarta edizione. Si continuerà nello sviluppo delle opportunità di comunicazione offerte dal settimanale Gazzetta d’Asti (settimanale di informazione fondato nel 1899) e dal sito di Gazzetta d’Asti www.gazzettadasti.it a cui sarà dedicata particolare attenzione per lo spazio giornalistico che rappresenta: un «media» che si può usare o meno, ma anche «ambiente» culturale, che determina uno stile di pensiero, crea nuove forme di educazione, definisce opportunità virtuali per stringere relazioni, ma anche un modo di abitare il mondo e di organizzarlo. Ci sarà spazio per azioni di supporto alla progettazione dei Percorsi Ucid con titolo: “STRATEGIA D’IMPRESA PER IL BENE COMUNE – radicare i principi della responsabilità sociale d’impresa per conciliare successo economico, sviluppo sostenibile e coesione sociale”, con l’obiettivo di realizzare ad Asti un percorso dedicato all’area del Piemonte sud-orientale di sviluppo della sensibilità pastorale costitutiva dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti in sintonia con la ritrovata attualità della dottrina sociale della chiesa. Sono inoltre da immaginare sinergie operative con le “Spazio San Giovanni” e la “biblioteca del Seminario” per l’eventuale realizzazione di una mostra collegata all’anno della Fede ed una sistematica convergenza con l’attività dell’ufficio diocesano delle comunicazioni sociali impegnato per rispondere alla necessità di collegare le realtà ecclesiali locali, informare sulle iniziative promosse, approfondire i temi culturali e mass-mediatici del presente: una “rete”, con le sue peculiarità di tempestività, dinamicità e interattività; una opportunità da utilizzare e potenziare. Un paniere di opportunità offerte alla nostra attenzione e ricco di una singolare collaborazione da non sottovalutare a cui mi permetto, fin da subito, di dire grazie.   Michelino Musso