La parrocchia di San Secondo, Santa Maria Nuova e San Silvestro non è nuova ad iniziative moderne ed originali per avvicinare le persone alla realtà parrocchiale. Negli ultimi anni c’è l’abitudine di tenere aperti gli esercizi commerciali sempre, e la domenica si trasforma in un giorno frenetico in cui la gente si dedica allo shopping, e dopo aver corso tutta la settimana, si continua a “galoppare” per fare spese e conquistare l’ultimo prodotto imposto dal martellamento degli spots pubblicitari. E’ ora di invitare le famiglie a riscoprire il significato profondo e costruttivo della domenica. La domenica rappresenta una splendida occasione per rivolgere il proprio sguardo verso l’alto non solo nella breve parentesi della Messa, ma anche in tutte le altre ore, vivendo in modo sereno la giornata riscoprendo la dimensione della festa. Ce lo ricorda anche la Bibbia fin dalle prime pagine: “il settimo giorno dopo aver creato il mondo il Signore si riposò”. E riposarsi la domenica significa liberare la nostra mente dai “veleni” che ci hanno intossicato durante la settimana. La proposta della Parrocchia è quella di respirare un po’ d’aria pura in compagnia e con un datore di lavoro che non richiede compromessi il Signore Gesù. Questa spiritualità del riposo viene proposta per una domenica al mese con la simbologia delle chiavi. Domenica 25 novembre sarà dedicata alla “Chiave della comunicazione” perché spesse volte la porta della comunicazione delle nostre famiglie è stata murata e abbiamo bisogno della chiave per aprire la porta dell’amicizia, della condivisione e del dialogo. Dopo la S. Messa delle ore 10, alle famiglie verrà consegnata una chiave che darà diritto ad usufruire gratuitamente delle iniziative della giornata. Alle 15,30 nell’oratorio S. Maria Nuova – via Arò. 52 – ci sarà per i bambini uno spettacolo interattivo “La casa del circo”, mentre gli adulti si potranno riposare con i giochi del “Disgelo”. Bibite e merenda per tutti. E’ un invito per tutte le famiglie per stare insieme e ritrovare la domenica, il suo spazio di gratuità e relazione.
