E’ stato fissata a sabato 22 dicembre la serata del presepe vivente alle casegrotta di Mombarone. Un sito assolutamente singolare e particolarmente adatto per la rievocazione della nascita di Gesù a Betelemme. Molti ormai lo conoscono bene, ma chi non lo ha ancora visitato può pensare che si tratti dei soliti “crotin” di campagna, cioè grotte molto rustiche adatte solo a ricovero di attrezzi. Qui si tratta invece di vere e proprie abitazioni dotate di stanza centrale, stalla e cantina, abitazioni utilizzate fra l’altro fino a meno di un secolo fa. Dunque in questo sito, a nord dell’abitato di Mombarone e a ridosso del centro della Madonna dell’Olmeto di Cossombrato, nella serata del 22 si svolgerà l’ormai classica rappresentazione sacra che ha avuto la sua prima edizione nel 2003 ad iniziativa dell’Associazione Quattro Passi a Nord Ovest, che aveva curato la risistemazione del sito sulla base di un bando della Provincia, con la Società Agricola Operaia e la parrocchia di Mombarone, con l’apporto di collaborazione di tutto il paese e di molti amici dei paesi vicini. In testa i proprietari dei terreni interessati, cioè Mario Franco il fotografo e Adriano Franco l’idraulico, tutti due infaticabili tuttofare. Quella di quest’anno sarà (a meno di fenomeni di grave maltempo) l’ottava edizione: la sacra rappresentazione fu sospesa soltanto nel 2009 a causa del rischio frane per l’abbondantissima pioggia e nel 2010 per un’improvvisa abbondante nevicata. Il primo appuntamento è per le 20.30 nei pressi della chiesa confraternita di Sant’Andrea Corsini, al termine nord dell’abitato, di dove si muoverà a piedi con fiaccole verso la stella cometa che brillerà sulle casegrotta, per una camminata di circa 20 minuti. Per chi non se la sente di fare tutta la camminata sarà a disposizione la solita navetta già a partire dal passaggio a livello per salire a piedi l’ultimo suggestivo tratto in mezzo al bosco. Verso le 21.30 si svolgerà la sacra rappresentazione con le scene dell’arrivo di Maria e Giuseppe a Betlemme, della nascita di Gesù e della venuta dei Magi dall’oriente, con opportuna lettura e spiegazione e nel contesto di canti natalizi proposti dalla corale riunita della parrocchia della Trinità (Mombarone-Serravalle-Sessant). Dopo la visita alla grotta della Natività con un “vero” Gesù Bambino, asino, bue, pecore e altri animali, sarà possibile visitare le varie grotte animate da scene di mestieri antichi come l’arrotino, il fabbro, le lavandaie, il panettiere (che fa davvero il pane), il muratore e tanti altri. Naturalmente saranno disponibili anche bevande calde, ma soprattutto una calda atmosfera di amicizia, quale si addice alla serata natalizia, perché ne resti un poco anche per i giorni seguenti.