Lunedì 8 dicembre, nella parrocchia di San Martino, alle 16, si  insedierà il tribunale diocesano, prima fase del processo di  beatificazione della Serva di Dio Maria Cantamessa.  E’ stato il vescovo Francesco Ravinale, su richiesta del postulatore  don Valter Mori a promulgare l’editto per la causa di beatificazione di  Maria Cantamessa (1913-1995), mamma catechista originaria di  Govone.  Dopo il matrimonio con l’autista di piazza Carlo Gallo si trasferì ad  Asti e dedicò la sua vita all’educazione dei suoi tre figli e  all’evangelizzazione delle giovani generazioni, sia con l’attività di  catechista sia dedicandosi dal’assistenza agli anziani, ammalati e  poveri.   La fase diocesana, affidata a un apposito tribunale, sarà guidata dal  Delegato Episcopale Don Maurizio Giaretti.   Diverse le fasi del processo: verranno ascoltate testimonianze e  analizzati scritti e documenti storici, con l’obiettivo di avere la  certezza morale sull’eroicità delle virtù della Serva di Dio (come  viene denominata una persona per la quale è avviato un processo di  beatificazione). Il vescovo nominerà anche alcuni periti storici e  archivistici e almeno due censori teologi che, disgiuntamente tra loro,  dovranno vagliare se negli scritti attribuiti alla Serva di Dio non vi  siano elementi contrari alla fede o ai buoni costumi.   Al termine della fase diocesana tutta la documentazione raccolta sarà  trasmessa alla Congregazione delle cause dei Santi per l’eventuale  prosieguo dell’inchiesta, i cui atti preliminari sono, appunto, oggetto  della prima udienza.