La-mossa-del-pinguinoore 16,30 Sala Pastrone
LA PRIMA COSA BELLA – LA MOSSA DEL PINGUINO di Claudio Amendola
Bruno è un marito e padre affettuoso ma inaffidabile. Per usare le parole di chi lo conosce bene, è “inconcludente, superficiale, distratto, illuso e sognatore”: tutte caratteristiche pericolose nell’era della crisi, in cui trovare un lavoro stabile per chi è “senza competenze” e con troppi grilli per la testa diventa una missione impossibile. Dunque Bruno passa le notti a pulire con lo scopettone i pavimenti di un museo romano, insieme all’amico di sempre Salvatore, che gli dà corda in tutte le mattane – come quella di mettere su un delfinario nel lago di Bracciano – pur capendone l’irrealizzabilità. Un servizio televisivo sul curling, disciplina sportiva non troppo lontana (agli occhi di Bruno e Salvatore) dal loro lavoro notturno, accende nuovamente l’immaginazione dei due, che decidono di candidarsi nientemeno che alle olimpiadi in quella specialità. E poiché la squadra di curling dev’essere formata da quattro persone, reclutano altri due malcapitati: l’ex vigile Ottavio, abilissimo giocatore di bocce, e il mago del biliardo Neno. Inutile dire che Eva, la moglie di Bruno, non è affatto d’accordo su questa grande idea, e che il figlio Yuri si trova costretto a comportarsi ancora una volta più da adulto del padre.
Incontro con Antonello Fassari
ore 18,30 Sala Pastrone
LA PRIMA COSA BELLA – SENZA NESSUNA PIETA’ di Michele Alhaique
Nella Roma contemporanea di palazzinari di pasoliniana memoria agisce con modi e pratiche criminali una famiglia patriarcale controllata da Santilli (Ninetto Davoli), padre autorevole del figlio Manuel (Adriano Giannini), viziato e arrogante, e del nipote Mimmo (Pierfrancesco Favino), taciturno e volitivo, orfano di padre morto di morte violenta. Mimmo lavora con le mani sia quando costruisce i palazzoni dello zio nella periferia romana, sia quando riscuote per lo stesso zio i crediti scaduti concessi a piccoli imprenditori in crisi. Mimmo però è sempre più insofferente dei modi del cugino Manuel e del mandato criminale della sua famiglia adottiva. È uno di loro, sì, ma vorrebbe svincolarsi, vorrebbe dedicarsi interamente al suo lavoro di capo-mastro, vorrebbe costruire e non distruggere, vorrebbe edificare palazzi e non spaccare le ossa dei commercianti insolventi e paurosi. La leva per alzare questo pesante coperchio gli arriva leggera tra le mani: una giovane ragazza, promessa escort per il cugino Manuel, che deve andare a prendere e consegnare. Ma un disguido allunga i tempi. Così Mimmo il taciturno, Mimmo l’orso, Mimmo pronto ad esplodere è costretto a passare del tempo con questa ninfetta di Latina, inconsapevole e carina, leggiadra femmina fatale caduta nelle spire di questo noir laziale.
Incontro con Michele Alhaique e Greta Scarano
ore 21,00 Teatro Alfieri
ASTI SHORT – A TUTTO TONDO di Andrea Bosca
“Prima cosa bella” anche per l’eccellente attore canellese Andrea Bosca, regista ed interprete di questo splendido cortometraggio. L’incontro tra due mondi apparentemente lontani che nella loro diversità intessono un dialogo tra momenti tragici e note comiche. Lo sbocciare di un’amicizia che vince paure ed incomprensioni, l’intenso bianco e nero del mondo ordinato in cui vive il protagonista che sfuma nel colore chiassoso e festoso del piccolo universo filippino a  Roma. L’esordio alla regia di Andrea Bosca per un progetto di charity a sostegno dei bambini di Smokey Mountain (Manila).

ore 21,30 Teatro Alfieri
LA PRIMA COSA BELLA – VIA CASTELLANA BANDIERA di Emma Dante
Samira ha tanti anni ed un dolore grande: ha perso sua figlia, uccisa dal cancro e da una vita tribolata nella periferia di Palermo. Da sette anni la ritrova in un cimitero assolato e desolato, dove sfama cani e cuccioli prima di riprendere la strada di casa alla guida della sua Punto e a fianco di un genero ostile. Rosa ha una madre da lasciare andare e un passato da dimenticare a Palermo, dove accompagna Clara, la donna amata, al matrimonio di un comune amico. Inquieta e infastidita da una città da cui è fuggita anni prima, infila via Castellana Bandiera, un strada stretta e senza senso di marcia. In direzione ostinata e contraria arriva Samira e chiede il passo per raggiungere la sua casa a pochi metri dall’impasse. Contrariata e altrettanto risoluta, Rosa è decisa a mantenere la posizione. Irriducibili sotto il sole tenace di Palermo, Samira e Rosa si affronteranno in un duello che non contempla resa e retromarcia.
Incontro con Elena Cotta, Coppa Volpi alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2013