contagiousCONTAGIOUS – EPIDEMIA MORTALE Regia: Henry Hobson Interpreti: Arnold Schwarzenegger, Abigail Breslin, Joely Richardson In attesa del ritorno ufficiale con il nuovo episodio di Terminator, il personaggio che lo lanciò, in uscita fra quindici giorni, i fan del granitico Schwarzenegger possono scaldarsi con questo film a basso budget, di produzione indipendente. La storia è ambientata in un futuro post-apocalittico, durante una terribile pandemia di un virus. I contagiati vengono messi in isolamento, forse in attesa di una cura, ma le autorità non rivelano cosa accada loro dopo. Un uomo allora, quando la figlia si ammala, decide di non lasciarla portar via, ma di tenerla a casa accanto a sé, anche se sta lentamente trasformandosi in zombie. Schwarzenegger – che a fine luglio compirà 68 anni – dopo l’esperienza in politica come governatore della California non ha resistito ed è tornato sui suoi passi, rispolverando ruoli da film spettacolari. Dopo qualche pellicola minore, ora ha in serbo un trittico con cui dovrebbe tornare a livelli alti, grazie alla ripresa di film che lo hanno reso popolare. Oltre a “Terminator Genisys”, infatti, si appresta a girare altri due seguiti: di “Conan” e “I gemelli”. TED 2 Regia: Seth MacFarlane Interpreti: Mark Wahlberg, Amanda Seyfried, Morgan Freeman Che cosa c’è di più innocuo e indifeso di un tenero orso di peluche? E invece tre anni fa è arrivato un film talmente dissacrante, da sovvertire l’immagine pacifica e sorniona del giocattolo per bambini: un orsacchiotto irriverente e trasgressivo ma anche divertente, tanto da rivelarsi un successo. E a Hollywood successo è sinonimo di seguiti. Ecco così arrivare ora questo numero due che prosegue le avventure di Ted, del suo amico John e della sua fidanzata umana che ora ha sposato. Autore, cantante, attore, il regista del film Seth MacFarlane è un artista poliedrico, creatore anche di serie animate di culto come “I Griffin” e “American dad”, trasmesse anche in Italia. Passato al lungometraggio con il primo “Ted”, ha poi trasformato con la sua ironia in un western con “Un milione di modi per morire nel west”, da lui scritto, prodotto, diretto e interpretato. Ma il vero portento è proprio Ted, che pur essendo creato grazie alla computer grafica, sembra proprio fatto di carne, ossa e peluche.