cascinaE’ stato arrestato con diverse accuse Piero Arri, 70 anni, che oggi si è barricato nella sua cascina di località Poggio con un fucile, minacciato di sparare alla polizia. Dopo sette ore di contrattazioni gli agenti della questura di Asti sono riusciti a fare irruzione nella stanza del rustico nelle campagne fra Portacomaro e Castello di Annone, disarmando l’anziano prima che la situazione precipitasse. Erano le 10 di questa mattina quando due poliziotti si sono presentati alla porta dell’anziano, coinvolto in un’altra indagine, per notificargli un provvedimento di misura cautelare. L’uomo quando gli agenti si sono presentati alla porta ha imbracciato un fucile, puntandolo contro di loro. Poi si è barricato in casa, armato di fucile. Per ore poliziotti, carabinieri e parenti hanno cercato di farlo desistere. Persino il questore Filippo Di Francesco ha provato a convincerlo ad abbandonare i suoi propositi. Lui in tutta risposta avrebbe chiesto di poter riottenere il porto d’armi e la patente. Fino all’epilogo. Intorno alle 17 approfittando un momento di stanchezza quattro poliziotti della squadra mobile hanno fatto irruzione nella stanza, bloccandolo e disarmandolo. Poi l’arresto. L’anziano, la scorsa primavera era già stato protagonista di una brutta storia. Per motivi mai accertati nella notte tra il 4 ed i 5 marzo, dal cortile del suo cascinale aveva sparato una fucilata ad un vicino. L’uomo raggiunto al volto con una rosa di pallini era stato ricoverato all’ospedale  per un difficile intervento ad un occhio.  Allo la polizia aveva sequestrato l’arma con l’ordine di non tenere più armi da fuoco. Dopo l’arresto la polizia ha iniziato una perquisizione in tutto il cascinale alla ricerca di altre armi. I dettagli dell’operazione verranno resi noti domani nel corso di una conferenza stampa che si terrà in questura.