“Esserci sempre” non è solo il motto per il 164° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, ma è la vera e propria essenza del lavoro dei poliziotti.  Lo ha ben sottolienato il questore Filippo Di Francesco, padrone di casa dei festeggiamenti che si sono tenuti giovedì nella questura di corso XXV aprile. Una celebrazione sobria, che però ha sancito la prima uscita ufficiale del neo prefetto Paolo Formicola. “L’impegno della polizia non sempre è percepibile dalla cittadinanza ma è costante e quotidiano – ha commentato il capo della polizia astigiana -. E non significa solo prevenzione e repressione ma anche pubblica sicurezza in svariate sfaccettature della sua accezione”. Una fatica quotidiana che si può tradurre anche in numeri, quelli del bilancio di un anno di attività che il questore, nell’occasione della festa della polizia, ha voluto presentare alla stampa. Il bilancio Dal maggio 2015 ai giorni scorsi i poliziotti in servizio alla questura di Asti hanno identificato 20.056 persone (l’anno precedente erano state 16.643). In aumento anche le persone denunciate, 551, di cui 106 per furto, 37 per ricettazione e 44 per traffico di stupefacenti. Trend positivo anche per quanto riguarda gli arrestati, 76 di contro ai 67 dell’anno precedente (18 per furto, 7 per stupefacenti e 17 per custodie cautelari in carcere); segno positivo poi per i controlli a soggetti sottoposti a obblighi dell’autorità giudiziaria che sono stati 3.280 (prima 2.725). “I numeri confermano un’attività in continua crescita – commenta il questore -. Risultati ottenuti con grandi sforzi vista la carenza, endemica, di organico”. In crescita anche il numero di pattuglie in servizio sulle strade di Asti (5.119), un dato che significa più sicurezza nelle arterie stradali. Triplicati poi i servizi straordinari di controllo del territorio con 1.360 agenti impiegati. Molta attenzione è stata data anche alle misure di prevenzione con 44 avvisi orali e 43 rimpatri con foglio di via obbligatori, provvedimenti di potestà esclusiva del Questore. “Siamo pochi ma abbiamo tante competenze”, ha sottolineato ancora Di Francesco presentando poi il bilancio delle specialità della polizia. La polizia amministrativa e sociale ha rilasciato 1.700 licenze per armi, raddoppiate rispetto all’anno scorso, concedendo 3.980 passaporti; i permessi di soggiorno rilasciati sono stati 4471, mentre sono stati 69 i provvedimenti di espulsione e 454 le richieste di rifugiato politico. La polizia stradale ha rilevato invece 254 incidenti, 32 guide in stato di ebbrezza, ritirando 97 parenti e decurtando 4.172 punti. I colleghi della polizia postale e delle comunicazioni  hanno ricevuto invece 437 denunce, segnalando 35 persone. Intensa anche l’attività della scientifica che ha fotosegnalato 998 soggetti, eseguendo 180 sopralluoghi e riuscendo a identificare 10 autori di reato grazie alle impronte digitali. La polfer infine ha identificato 7.003 persone. Il lavoro quotidiano della polizia astigiana è stato immortalato in un video, “prodotto” dal questore Di Francesco, un vero spot non solo per il Corpo ma anche per la città stessa. I premiati La festa è stata anche l’occasione per premiare gli agenti che si sono maggiormente distinti in attività di servizio. I poliziotti che hanno ricevuto onorificenze sono Loris Petrillo, Luca Lamberti, Lucia Allegretti, Valter Palestro, Matteo Guacci, Marco Del Trotti, Antonio Russo, Marco Primavera, Fabio Biamino, Antonio Uda, Flavio Rosso, Pietro Meli, Massimo Longu, Maurizio Balbiano, Renzo Remondino, Antonella Di Pietro e Maura Rinaldi. Foto di Roberto Signorini