2175-3-height-500Portarsi un pezzetto di casa sotto l’ombrellone, magari con un libro, ritrovando tra le righe scritte da qualche concittadino l’aria di Asti: la proposta di questa estate 2014, su suggerimento del libraio Maurizio Perego del Pellicano, si articola attorno a quattro volumi, diversissimi l’uno dall’altro. A partire dal saggio di Paolo De Benedetti “Quale Gesù? Una prospettiva marrana” edito da Morcelliana. “Marrano”: questa definizione che De Benedetti dà di sé guida da sempre la sua ricerca, in un equilibrio instabile tra ebraismo e cristianesimo. Una instabilità che è diventata la prospettiva da cui interrogare i fondamenti biblici della tradizione giudaico-cristiana. Se in “Quale Dio?” la domanda verteva su quale immagine di Dio si salva dopo la catastrofe della Shoà, qui la domanda verte su quale immagine di Gesù ci parla, dopo secoli di incomprensioni tra le due fedi bibliche. Pagine sull’apostolo Paolo, le cristologie dei Padri, le interpretazioni del Messia, l’esegesi delle Scritture e dei testi rabbinici: a emergere è un ritratto di Gesù tra «disperazione per la morte e coscienza messianica». Un ritratto dove l’ebraicità di Gesù è un invito a riflettere su ciò che di essa traspare nella promessa cristiana di salvezza. Millegocce onlus ha presentato in questi giorni “Sognando l’Africa”, 56 tenere fiabe inventate dai Bambini delle scuole dell’Infanzia e primarie del V Circolo didattico di Asti. Con le loro storie di amore, amicizia e solidarietà i bambini di Asti hanno voluto aiutare i loro amici coetanei e sfortunati della “Disabled Children’s Home” di Tuuru. La casa di accoglienza gestita dalle Suore Missionarie del Cottolengo ospita oltre cento bambini gravemente disabili psico-fisici e altre centinaia sono curati presso i loro poverissimi villaggi; da tre anni Millegocce cerca di aiutare quel “mondo”. La commozione per la morte di Giorgio Faletti è ancora forte, e tra i libri richiesti in libreria c’è spesso “Da quando a ora” (Einaudi), libro autobiografico uscito ormai un anno e mezzo fa in cui l’autore astigiano si metteva a nudo raccontandosi con ironia e candore, umorismo e tenerezza; due cd, tra brani musicali noti e altri inediti, accompagnano nella lettura. Non mancano le nuove uscite editoriali legate a papa Bergoglio: tra le tante, Maurizio Perego suggerisce “La bellezza educherà il mondo” (Emi), scritto dallo stesso papa con un intervento di Vittorino Andreoli. La passione educativa di papa Francesco traspare in tutti i suoi interventi pubblici. In questo breve ma denso testo − inedito in Italia finora − il pontefice tratteggia una «pedagogia della bellezza» spiegano come appassionare i giovani (e non solo loro…) al gusto per la verità e per quanto di buono esiste nel mondo. La vera educazione, secondo il Papa, non è qualcosa di statico o di «disciplinato»: è nel farsi della storia della persona che si apre la strada del suo educarsi. MN